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Il PD duro sull'assestamento di bilancio approvato dal consiglio regionale: “Totalmente disattese le aspettative della comunità”

“Era un atto da molto tempo atteso da cittadini, imprese e associazioni, ma la giunta regionale è riuscita ad approvare una legge imbarazzante, senza obiettivi, senza prospettiva, ma soprattutto senza anima.

Tale giudizio non è solo del Partito Democratico, ma anche di ampi settori della maggioranza che nel corso del dibattimento hanno più volte, e neppure velatamente, criticato tempi, modi e contenuti dell’assestamento di bilancio elaborato dalla giunta Acquaroli e da loro stessi obtorto collo approvato. Si tratta di una legge ispirata al più classico “vorrei ma non posso”, che dimostra chiaramente come le bacchette magiche sfoggiate dalla destra in campagna elettorale, quelle che avrebbero riaperto gli ospedali, che avrebbero distribuito soldi a pioggia sul sistema delle imprese, quelle che avrebbero sbloccato i cantieri, abbiano già esaurito il loro potere. Tanto è vero che per nascondere le loro mancanze, anche ieri la giunta e i consiglieri di maggioranza hanno più volte tentato di scaricare sul governo nazionale responsabilità che sono solo loro. Basti pensare che dal governo Draghi sono giunti nelle Marche 10 milioni di euro per i ristori alle attività economiche, ma la giunta Acquaroli, oltre a distribuirli in ritardo, non ha aggiunto un solo euro”.

Il gruppo assembleare del Partito Democratico boccia senza appello la legge di assestamento di bilancio approvata ieri dal consiglio regionale, parlando chiaramente di un vero e proprio fallimento.

“Per mesi – attaccano i dem – il presidente Acquaroli e i suoi assessori – sono andati in lungo e in largo per la regione promettendo una radicale discontinuità con la giunta Ceriscioli. Invece hanno prodotto un documento che è la brutta copia di quelli approvati dalle precedenti Amministrazioni, senza contare che le strategie individuate nel quinquennio 2015-2020 potevano essere forse efficaci prima del Covid, ma risultano oggi abbondantemente superate dopo quasi due anni di emergenza sanitaria. Eclatante, in tal senso, la pessima figura fatta dalla giunta e dall’intera maggioranza sul tema dei ristori alle Rsa, messe in gravissime difficoltà dalla pandemia a causa dei maggiori oneri sostenuti e dalla mancanza di nuove entrate. Non solo la destra le aveva inizialmente dimenticate, ma hanno avuto poi il coraggio di bocciare i nostri emendamenti che individuavano oltre 7,6 milioni di euro a copertura dei costi aggiuntivi del 2020 e di parte del 2021, per presentarne all’ultimo momento uno proprio di appena 4 milioni di euro, che non riuscirà a rispondere neppure al fabbisogno del 2020”.

“Con grande senso di responsabilità nei confronti della comunità regionale – concludono i consiglieri del Partito Democratico – che attendeva fin dalla scorsa primavera questo provvedimento per uscire dalle innumerevoli difficoltà create dal Covid, abbiamo presentato molti emendamenti per contribuire al miglioramento di una legge che, come approvata, risulta ben al di sotto delle aspettative e dei bisogni del territorio. Come al solito, un po’ per insipienza, un po’ per arroganza, la maggioranza li ha bocciati tutti, dimostrandosi per l’ennesima volta totalmente impermeabile a ogni proposta migliorativa, anche la più sensata e priva di carattere politico”.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


da Gruppo assembleare del Partito democratico - Assemblea Legislativa delle Marche