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Ancona, discoteca abusiva con oltre cento ragazzi assembrati: chiuso il Clan Dancing Club

Chiuso dalla polizia una discoteca abusiva, un locale all'Aspio dove dovevano tenersi delle presunte gare di ballo, il Clan Dancing Club.

Un club con ingresso riservato ai soci, dedicato all'organizzazione di corsi e gare di ballo: in realtà era una discoteca con dentro un centinaio di ragazzi, in cui non venivano osservate le regole anti contagio. È quanto hanno scoperto i poliziotti della squadra amministrativa della questura di Ancona in un controllo congiunto effettuato nella giornata di domenica assieme ai carabinieri di Osimo e ai vigili del fuoco del Comando provinciale di Ancona.

All'interno del locale all'Aspio era in corso un evento che era stato pubblicizzato dai titolari sui social network con una apposita locandina che parlava di “giornata di intrattenimento e spettacolo a partire dalle ore 15.00”. Il locale era stato allestito come una vera e propria discoteca, in parte al buio, con luci psichedeliche e grandi casse acustiche che emettevano musica disco ad alto volume (e non musica da gara di ballo), con tre dj impegnati alla consolle. Gli agenti hanno riscontrato la presenza di circa un centinaio di giovani, molti dei quali minorenni, che ballavano assembrati e senza mascherina. Non indossavano la mascherina anche diversi operatori del locale.

È stato inoltre accertato che per l’accesso al locale era richiesta l’iscrizione per diventare soci (previo pagamento comprensivo di consumazione al bar), che poteva essere effettuata al momento sottoscrivendo un modulo: erano presenti due addetti del club che provvedevano in tal senso, muniti di computer e tessere. Il controllo ha permesso di verificare il totale mancato rispetto della normativa anti contagio. Pertanto il locale è stato subito chiuso per cinque giorni - con sgombero dei ragazzi presenti - e l’amministratore unico del Club, un uomo di 60, è stato sanzionato con la multa da 400 euro.

Inoltre i successivi accertamenti hanno permesso di verificare come la presunta organizzazione di gare di danza fosse in realtà un escamotage per coprire il fatto che il titolare del club fosse privo di licenza: per il titolare è quindi scattata la denuncia per la gestione abusiva del locale, la cessazione dell'attività priva di licenza da parte del Comune di Osimo e una sanzione che va da 258 a 1549 euro.Puoi commentare l'articolo su Vivere Ancona


Marco Vitaloni