Concessioni balneari, FDI: âSentenze Consiglio di Stato esautorano Parlamento e mettono a rischio posti di lavoro anche nelle Marcheâ
âAvevamo preannunciato un forte interessamento a tutela dei nostri imprenditori e delle loro famiglie e abbiamo mantenuto la parola, il primo passo verso una battaglia che proseguirà in Parlamento da parte dei nostri rappresentanti di Camera e Senatoâ.
Questo il commento del gruppo consiliare regionale di Fratelli dâItalia a seguito dellâapprovazione unanime da parte del Consiglio regionale di una Risoluzione a seguito delle sentenze nn. 17 e 18 del Consiglio di Stato, pubblicate il 9 novembre scorso, con le quali si stabilisce la proroga delle concessioni balneari solo fino al 31 dicembre 2023.
Lâindustria turistica italiana, grazie agli oltre 8.000 chilometri di costa e al quadro normativo che ha consentito lo sviluppo di migliaia di aziende, è fortemente vocata al turismo balneare. Le sentenze del Consiglio di Stato in Adunanza Plenaria che hanno dichiarato che la legge 145/2018 debba essere disapplicata, hanno disposto una proroga generalizzata delle concessioni in essere soltanto fino al 31 dicembre 2023 e dichiarato illegittime a priori ulteriori eventuali proroghe dei titoli concessori, è iniqua. Aggiungo â conclude il capogruppo di FdI in Consiglio regionale, Carlo Ciccioli â in caso la Commissione Ue ritenga comunque di far erroneamente prevalere le proprie competenze in ambito di concorrenza anziché di turismo, richiedere un trattamento equo e non discriminatorio rispetto ad altri Stati membri â Spagna e Portogallo - che hanno prorogato le concessioni senza alcuna contestazione da parte dellâesecutivo comunitarioâ.
La mozione di FDI, Lega e Gruppi Civici è successivamente confluita in una Risoluzione con la quale si impegna, tra lâaltro, il Presidente Francesco Acquaroli e la Giunta âad attivare la Conferenza Stato-Regioni, attraverso apposito pronunciamento della Conferenza delle Regioni, per una rapida soluzione del problema e, in particolare, per lâapprovazione di un atto normativo che consenta di: Valorizzare lâesperienza professionale e il patrimonio di conoscenza di chi ha già svolto attività di gestione di beni demaniali; Tenere conto delle specificità territoriali nellâUnione Europea e in Italiaâ. A tal proposito, la consigliera di FdI, presidente della IV Commissione Sanità , Elena Leonardi, ha evidenziato come: âSono circa 30mila le aziende, la maggior parte a conduzione familiare, che avranno un impatto notevole se non si interviene. L'aver esautorato il Parlamento è inaccettabile. A livello nazionale, il nostro partito ha sollevato il conflitto di attribuzione che, auspico, possa essere sottoscritto dal Governo nazionaleâ
Carlo Ciccioli
Capogruppo Fratelli dâItalia Regione Marche
Elena Leonardi
Consigliere Fratelli d'Italia Regione MarchePuoi commentare l'articolo su Vivere Marche
Fratelli d'Italia Gruppo Consiliare Regione Marche