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Fumata nera alla 3 votazione per il Presidente della Repubblica: Mangialardi, "Giovedì potrebbe esserci la svolta"

Nulla di fatto anche alla terza votazione per eleggere il nuovo Capo dello Stato. Anche mercoledì il quorum non è stato raggiunto anche se diminuiscono le schede bianche. Ma giovedì potrebbe arrivare la svolta.

Mercoledì, dopo la terza votazione, calano a 412 le schede bianche. I partiti, tranne FdI, hanno indicato ai loro esponenti di votare scheda bianca, eccetto FdI che ha indicato il nome di Crosetto, imprenditore e fondatore del partito. Già tramotata la terna di nomi avanzata ieri dal centro destra. Il nome più votato, alle terza chiama, è stato quello di Sergio Mattarella (125 preferenze), seguito da quelli di Guido Crosetto (114) ed è uscito allo scoperto anche il nome di  Pier Ferdinando Casini (52 voti).

Dalla quarta votazione si abbassa però il quorum. Nelle prime tre votazioni per eleggere il Presidente della Repubblica serve infatti i 2/3 della maggioranza dei voti, pari a 673 voti su 1009 elettori, mentre dalla quarta, ossia da giovedì, si passa alla maggioranza assoluta, con 505 voti sullo stesso candidato. Intanto proprio nella giornata di giovedì potrebbe arrivare una svolta, con un nome che potrebbe far convergere la maggioranza dei voti.

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Giulia Mancinelli