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Ausili (FDI), Antognoni (FIDC) e Federici (ACMA): “Continua l’opera di monitoraggio della fauna coinvolgendo una pluralità di soggetti”

“Impiegare le potenzialità delle nostre aree protette per dar vita a studi scientifici sulla fauna e sull’ambiente in generale, da mettere poi a servizio della comunità. Questo il senso di un progetto promosso da più soggetti che ringraziamo per l’impegno e la realizzazione”.

Questo il commento di Paolo Antognoni presidente FIDC Marche e Nazzareno Galassi presidente FIDC provincia di Macerata (Federazione italiana della caccia), Graziano Federici per ACMA Regionale (Associazione cacciatori migratori acquatici) e il consigliere regionale di FdI, Marco Ausili, in merito a quanto si è deciso di realizzare presso il Parco del Conero, insieme alla presidenza del Parco stesso, gli ATC MC2, AN1 e FM, UCIM regionale (Unione cacciatori italiani migratoristi) e Amici di Scolopax.“Si tratta di un progetto, con il coordinamento dell’Università di Milano e di Alessandro Tedeschi e Michele Sorrenti dell’Ufficio Studi e Ricerche di FIDC, per lo sviluppo della ricerca scientifica sull’avifauna che migra nel nostro Paese. Per centrare questo obiettivo sono stati collocati dei trasmettitori satellitari su tre beccacce e sei tordi bottacci. Un’operazione realizzata nel territorio del Parco del Conero. Questo per uno sviluppo delle conoscenze scientifiche utili a una gestione faunistica e ambientale sempre più al passo con i tempi, sostenibile e basata su dati scientifici. Ringraziamo i soggetti finanziatori, FIDC, ATC MC2, AN1, FM e UCIM, per aver reso possibile il tutto”, spiegano Paolo Antognoni (FIDC) e Graziano Federici (ACMA).“Complimenti ai vertici del Parco del Conero, a partire dal presidente Silvetti e dal direttore Zannini, per aver iniziato il percorso con questa e altre iniziative. Mi auguro che altri Parchi regionali continuino in questa direzione. Credo, infatti, che le aree protette possano sempre più impiegarsi in attività di studio e ricerca sulla fauna, come ho sostenuto anche attraverso alcuni emendamenti al recente Piano delle aree protette. Colgo con piacere l’impegno del mondo venatorio in questo senso. La nostra Regione continua l’opera di monitoraggio scientifico della fauna, un’attività utile e necessaria per programmare la gestione della fauna e del territorio basandola su dati scientifici accurati. Un grazie a tutti i soggetti coinvolti ai quali ho dato volentieri il mio supporto”, conclude il Consigliere Marco Ausili.Paolo AntognoniFederazione italiana della caccia MarcheGraziano FedericiAssociazione cacciatori migratori acquatici Marche Marco AusiliConsigliere di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle MarchePuoi commentare l'articolo su Vivere Marche


da Fratelli d'Italia Marche