Pesaro: Arretramento ferrovia, Ciccioli (FDI): âDal ministro Giovannini ci saremmo attesi maggiori parole improntate a un dialogo costruttivoâ
âDal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità , Enrico Giovannini, in visita nel territorio pesarese, ci saremmo attesi una maggiore volontà di confronto. Invece, pare, come si evince dalle sue parole, che è già tutto deciso. Salvo parlare, poi, di una nuova proposta che comunque non potrà essere quella che tutti noi auspichiamo: lâarretramento ferroviario di tutta la tratta regionale che corre lungo la dorsale Adriatica.
Anche a noi, il presidente Francesco Acquaroli lo ha ribadito sempre, interessa arrivare il prima possibile a un accordo per colmare, al più presto, il gap infrastrutturale delle Marche a causa di scelte miopi e dilatorie portate avanti dalla sinistra in oltre tre decenni di governo regionale. Certo fa specie che Giovannini abbia affermato categorico come non comprenda la necessità di salvaguardare i numerosi centri costieri marchigiani e delle altre Regioni interessate. Lâespressione utilizzata, ânon capisco proprio a chi possa servireâ, non ci fa ben sperare. Infatti, lâaumento dei treni merci â 120 treni merci a pieno regime - senza un concomitante arretramento ferroviario, andrà a minare irrimediabilmente la nostra vocazione turistica. Come evidenziato dallâordine degli Ingegneri e da tutti i principali attori economici regionali (sbagliano tutti?) non è concepibile implementare un piano così monco e miope che non comprenda anche il sud della Regione. Anche perché legato allâarretramento ferroviario di tutta la dorsale adriatica, vi è lâauspicato potenziamento dellâAlta velocità â. Queste le dichiarazioni del capogruppo di Fratelli dâItalia al Consiglio regionale, Carlo Ciccioli, in risposta alle pubbliche dichiarazioni del ministro Giovannini. Puoi commentare l'articolo su Vivere Pesaro
da Carlo Ciccioli Capogruppo di Fratelli dâItalia al Consiglio regionale delle Marche