Tamberi cambia allenatore, non sarà più papà Marco: "à emersa una diversità di vedute"
L'oro olimpico nel salto in alto annuncia la separazione dal padre allenatore
Alla vigilia dei mondiali di atletica di Eugene, l'appuntamento più atteso dell'anno, Gianmarco Tamberi annuncia di aver risolto il rapporto di collaborazione con papà Marco, che non sarà più il suo allenatore. "à una decisione che stavo considerando da tempo, perché in questi anni di collaborazione a grandi risultati si sono alternate altrettanto grandi divergenzeâ, spiega Gimbo in una nota. âQuesta scelta alla vigilia dei Campionati del Mondo, presa con doverose cautele e un pizzico di coraggio, nasce dallâanalisi della stagione fin qui disputata", prosegue il campione del salto in alto. "Siamo ben al di sotto delle aspettative tecniche e câè stato uno scambio di opinioni su cosa non stesse funzionando fin qui nella preparazione, ed è emersa una diversità di vedute. Non voglio in alcun modo compromettere la gara più importante dellâanno, insistendo su una strada che non ritengo giusta, e mangiarmi le mani a posteriori per non avere avuto il coraggio di prendere in mano la situazione. Questo câè alla base della mia decisioneâ. "La mia priorità attuale - sottolinea l'oro olimpico a Tokyo 2020 - è sistemare il problema fisico che ho alla gamba di stacco, unico eventuale impedimento alla possibilità che io superi misure competitive nella sfida mondiale di Eugeneâ. âOra - conclude Tamberi - concentrerò tutte le mie energie sullâobiettivo iridato senza distrarmi su quale potrà essere la figura tecnica che mi affiancherà post 2022 nella preparazione della stagione successiva. Gareggiare supervisionato da un altro allenatore non è un azzardo, nella nostra disciplina il coach è essenziale in tutte le fasi di allenamento e programmazione, in gara sono gli automatismi e le sensazioni dellâatleta a essere i veri fattori determinanti ai fini della performance. Sono un agonista e calcolo ogni rischioâ.Puoi commentare l'articolo su Vivere Ancona
Marco Vitaloni