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Rischio idrogeologico: sottoscritto accordo di programma tra Regione e Ministero per 56 milioni di euro



Dare continuità alle azioni di riduzione del rischio idrogeologico sul territorio, individuando, finanziando ed attuando interventi di difesa del suolo urgenti e prioritari.



Questo l’obiettivo dell’Accordo di programma tra Regione e Ministero dell’Ambiente sottoscritto a Roma dal presidente Gian Mario Spacca e dal ministro Stefania Prestigiacomo, presente l’assessore Sandro Donati. Gli interventi previsti dall’Accordo, per un ammontare di oltre 56 milioni di euro in compartecipazione Ministero-Regione, sono finalizzati alla salvaguardia della vita umana attraverso la riduzione del rischio idraulico, di frana e di difesa della costa, sia mediante la realizzazione di nuove opere, sia con azioni di manutenzione ordinaria e straordinaria. “In questo periodo di grandi ristrettezze – commenta il presidente Spacca - si tratta di risorse preziose per la montagna, la costa e le nostre strade. Quello sottoscritto oggi è un Accordo di grande rilevanza. Nel nostro Paese, e la cronaca ce lo ricorda purtroppo quasi ogni giorno, il rischio idrogeologico rappresenta una vera e propria emergenza. In questa materia la prevenzione è fondamentale, per evitare che altre tragedie come quelle avvenute in molte regioni italiane si ripetano. Il continuo verificarsi di episodi di dissesto in Italia impone una gestione del rischio non solo durante le emergenze: questa è la filosofia di fondo dell’Accordo. Il protocollo, tra l’altro, andrà ad incidere in grande misura nelle nostre aree montane: una bella iniezione di risorse per la salvaguardia e la tutela dell’entroterra. Indirettamente ne beneficerà anche il sistema stradale, perché sono previsti interventi di messa in sicurezza di frane che interferiscono con la viabilità”.





La copertura finanziaria prevista nell’Accordo di programma, in prima applicazione, è di 56,4 milioni di euro in compartecipazione Ministero-Regione, risorse integrabili qualora si rendessero disponibili ulteriori fondi. E’ prevista un’azione di monitoraggio degli interventi, attuato con il supporto tecnico ed operativo dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). Sessanta gli interventi individuati dalla Regione come prioritari cui destinare le risorse, distribuiti in tutte le cinque province. Progetti che riguardano situazioni di dissesto idrogeologico e a rischio elevato o molto elevato; inseriti nel programma anche interventi ricompresi tra quelli attuativi del Piano straordinario per le aree oggetto di eventi alluvionali del settembre 2006 ad integrazione delle risorse rese già disponibili da precedenti programmazioni e due specifiche richieste regionali di finanziamento relative alla protezione di aree costiere particolarmente vulnerabili, situate nei Comuni di Fano e Porto Recanati. Tra gli interventi nelle cinque province, la sistemazione di versanti in frana, riparazioni di argini, la realizzazione di dragaggi e barriere paramassi, la mitigazione del rischio idraulico di fiumi, la rimozione di criticità idrauliche, consolidamenti, manutenzioni straordinarie di foci di fiumi.


Regione Marche