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Jesi: il pubblico decreta il successo della serata in piazza dedicata alla Romania

Preceduta da qualche polemica alla fine la festa della comunità romena a Jesi ha riscosso un buon successo di pubblico che si è affacciato in piazza della Repubblica ad ascoltare musica, guardare ragazze sfilare e assaggiare piatti e dolci tipici della gastronomia romena, sorseggiando vino e degustando gelati e stuzzicherie italiani.



Il pubblico, italiano e straniero, ha gradito una serata di allegra festa, simile a tante analoghe feste che si organizzano nelle piazze estive italiane, senza soffermarsi troppo a pensare se il fatto che musica, ragazze e gastronomia fosse italiana o romena, ma godendo di quanto veniva offerto e questo probabilmente è l’indice del successo dell’integrazione: nessuna differenza, nessuna distinzione fra romeno ed italiano, divertimento e spensieratezza in una serata piacevolmente fresca di un’estate finora fin troppo calda.





Agli stand era possibile assaggiare piatti tipici della cucina romena, presentati dal negozio Transilvania di Vasilica, da anni presente in città, in via Garibaldi 69: dai sarmale, involtini di riso, cipolla e carne avvolti in foglia di cavolo in salamoia o foglie di vite, che hanno riscosso un notevole gradimento, ai mici, salsicce senza pelle, di carne speziata di bovino e di ovino. La pasticceria romena era invece rappresentata da Amandina di Porto Sant’Elpidio. E mentre mangiava il pubblico poteva ascoltare le esibizioni musicali di Ionica Stan, Lilly Constantinescu, e delle giovani romene jesine Popa Sister.





Ospiti della serata anche il Console Onorario di Romania per le Marche, George Teseleanu, e Ileana Cristina Dumitrache, Deputata al Parlamento romeno, in visita in Italia, invitati a far parte della giuria che doveva selezionare la Miss Romania in Italia per le Marche, concorso di bellezza molto noto in Romania ed assimilabile a Miss Italia nel Mondo. Dalla selezione jesina, valida per la regione Marche, tre delle ragazze avranno l’opportunità di concorrere alla serata finale a Roma, da cui poi si passerà alla finalissima in Romania.





A vincere la serata è stata Daniela Marinica, jesina di 17 anni, studentessa al Liceo Linguistico, che ha voluto cimentarsi nella gara per provare nuove esperienze e incontrare nuove persone, ma accanto a lei saranno a Roma anche Raluca Apostu, 20 anni di Cerasa di Fano, che ottenuta la maturità come operatrice turistica ha voluto partecipare per divertimento, con la speranza di vedersi aprire le porte dal mondo dello spettacolo, e la terza classificata Larisa Tudor, 21 anni di Jesi, anche lei operatrice turistica in cerca di lavoro, che ha concorso solo per divertimento, senza un interesse particolare alle luci dello spettacolo.





Meno fortunata la terza delle jesine in gara, Filip Roxana, 21 anni, anche lei animatrice turistica, che a questo punto può sperare solo nei ripescaggi per raggiungere le amiche a Roma e continuare l’avventura nel concorso.





Per l’evento organizzato dall’Associazione dei Romeni in Italia, appena fondata a Jesi, dove è rappresentata dai coniugi Camelia e Andi Radiu, ma esistente da 12 anni in Italia, e dai giovani di Jesiamo, in particolar modo Maria Sas, Daniel Rizzitiello e Alessandro Tesei, a cui il Comune di Jesi si è rivolto per la realizzazione a costo zero dell’iniziativa da inserire nel calendario di Jesi Estate 2012, è stato fondamentale il supporto degli sponsor italiani presenti.





Dal palco il vicesindaco Luca Butini, Assessore alla cultura, ha rilevato che questa sarà la prima di una serie di iniziative dedicate alle diverse comunità straniere residenti a Jesi allo scopo di rafforzare al convivenza e l’integrazione nel tessuto sociale in un’accresciuta conoscenza reciproca. Anche il Console Teseleanu ha osservato che la comunità romena nelle Marche, la più numerosa fra quelle straniere, contando in quarantamila presenze, è molto ben integrata ed attiva tanto da essere l’unica comunità straniera ad aver firmato un accordo con un ente importante come la Protezione Civile, ed auspicato che a questa festa possano seguire altri eventi rivolti ad una reciproca migliore conoscenza.

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Paolo Picci