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Don Ruggeri ammette in interrogatorio: 'Non so cosa sia successo, ma non sono innamorato di lei'

E' stato un interrogatorio-fiume quello a cui è stato sottoposto lunedì 16 luglio, nel carcere di Villa Fastiggi di Pesaro, don Giacomo Ruggeri davanti al Gip Lorena Mussoni.



Il portavoce del vescovo è apparso pienamente lucido e sicuro di sè davanti agli inquirenti presenti all'interrogatorio, e ha affermato con convinzione di non essere innamorato della ragazzina con cui si è lasciato andare, solo in quelle poche occasioni, ad effusioni troppo spinte, e di essersi reso conto solo all'arrivo nel carcere di Villa Fastiggi dell'entità del suo comportamento e delle inevitabili conseguenze.





"Non so cosa sia successo, non ero lucido", avrebbe ammesso in carcere, sottolineando però che non esistono episodi simili nel suo passato, e negando anche l'esistenza di una sua relazione sentimentale con la 13enne con cui sarebbe stato visto amoreggiare in spiaggia e di cui esisterebbero prove filmate, estratte dalle telecamere nascoste poste presso i "Bagni Torrette" (luogo di accadimento del presunto abuso sessuale), datate 10 e 12 luglio.





Dopo l'interrogatorio don Giacomo è stato tolto dall'isolamento in cui viveva da venerdì, ed è stato trasferito in una cella comune del carcere di Pesaro.


 


Le indagini degli uomini del Commissariato di Fano stanno comunque proseguendo: si sta infatti tentando di setacciare i 4 computer di proprietà del parrocco, alla ricerca di elementi utili che possano o meno aggravare la sua già delicata posizione.

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Laura Congiu