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La riforma Delrio sulle province, Casagrande (Upi) convoca il tavolo zero

Patrizia Casagrande, presidente dell’Upi Marche,ha convocato, insieme al presidente dell’Anci regionale Maurizio Mangialardi, presso la sede dell’Unione delle province marchigiane, un tavolo per affrontare con buon anticipo e nel migliore dei modi possibili la fase di transizione istituzionale che darà vita alle nuove Province in seguito all’approvazione della legge Delrio.



“Con il numero zero di questo tavolo – ha esordito la presidente Casagrande – l’Upi Marche fa il primo passo, concreto e responsabile, per evitare che, nel passaggio di funzioni dalle Province ai Comuni, si interrompano i servizi ai cittadini e nello stesso tempo per assicurare ai dipendenti delle Province le più ampie garanzie di lavoro”.





La presidente dell’Upi intende arrivare pronta alla scadenza dei tre mesi dall’approvazione della legge Delrio (7 luglio), termine ultimo per l’emanazione dei decreti attuativi per il riordino delle Province, che diventano enti di secondo livello.





Entro la fine dell’anno le tappe per giungere alla nuova forma di Provincia sono fissate, ma  le conseguenze e le implicazioni non sono ancora del tutto definite. L’incontro di oggi, ritenuto necessario e utilissimo da Maurizio Mangialardi, mette sul tavolo i temi da affrontare nei prossimi mesi.





Fino al 30 giugno, Patrizia Casagrande sarà presidente  Upi e commissario della Provincia di Ancona. Dal primo luglio, sarà commissario  a regime ridotto, cioè senza indennità, ben disposta a “regalare ai cittadini sei mesi di guida di un’amministrazione che passa le consegne al nuovo ente di area vasta”





Chiarito che il presidente delle future province non dovrà necessariamente essere il sindaco del Comune capoluogo, il 25 maggio saranno eletti i nuovi sindaci che si sommano ai vecchi per completare la futura assemblea dei sindaci (organo che approva il bilancio e modifica lo statuto delle future province) , ma anche i nuovi consiglieri che (insieme ai sindaci) sono chiamati a eleggere il nuovo consiglio provinciale composto da 12 membri. Saranno poi i consigli provinciali a eleggere entro settembre i nuovi presidenti delle Province di Ancona, Fermo, Ascoli Piceno, Pesaro.





Tra settembre e dicembre, il commissario Casagrande e i presidenti attualmente in carica affiancheranno i nuovi presidenti nelle rispettive province fino al 31 dicembre.





Tra giugno e settembre l’Upi Marche insieme all’Anci regionale si preoccuperanno di organizzare la presentazione delle liste per l’elezione del Consiglio provinciale da eleggere fra i consiglieri comunali, i sindaci e, solo per questa prima volta, fra i consiglieri provinciali appena decaduti (esclusi quelli di Ancona, decaduti due anni fa).





“È importante gestire bene questa transizione – sottolinea la presidente Casagrande – tenendo ben presente che il Governo, attraverso la modifica del Titolo V, sta lavorando alla cancellazione delle Province dalla Carta Costituzionale. Quindi anche il riordino appena approvato è provvisorio ed è necessario non fare confusione. Invito fin da ora i sindaci e quindi l’Anci a ingaggiare una battaglia politica che escluda dal patto di stabilità le nuove Province, come le future Città metropolitane, per liberare le ingenti risorse che le Province attualmente hanno ma di cui non possono disporre”.





Oltre a Patrizia Casagrande e Maurizio Mangialardi, all’incontro di oggi pomeriggio erano presenti fra gli altri il vicepresidente dell’Upi nazionale Fabrizio Cesetti (presidente della provincia di Fermo), il vicepresidente Anci Marche Goffredo Brandoni (sindaco di Falconara), il sindaco di Fermo Nella Brambatti, l’assessore della Provincia di Macerata Leonardo Lippi.

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