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Le OO.SS. unitarie di Banca Marche: 'Contratti di lavoro, su 140 uscite solo 70 sostituzioni'

Venerdì 18 aprile le OO. SS. hanno incontrato la Delegazione Aziendale con il Direttore Generale Luciano Goffi e il Direttore del Personale Lorenzo Riggi; presenti anche le delegazioni di Gruppo, Medioleasing e Carilo.



Nell’incontro sono stati declinati i numeri relativi alle adesioni al Fondo di Solidarietà e sono state “date” le risposte alle 17 lettere su informative, dovuteci ex Contratti Nazionale e Integrativo. Le risposte ricevute sono state perlomeno frettolose per quanto riguarda le richieste di informativa previste dal Contratto Nazionale e dall’Integrativo e insoddisfacenti per quanto concerne la gestione delle ricadute derivanti dalle copiose adesioni avute al Fondo di Solidarietà.





In particolare registriamo che a fronte di 140 uscite a giugno dalla Rete le sostituzioni saranno solo di 70 (forse, se va bene, faremo il “2 x 1”) e nulla verrà speso per finanziare la copertura delle decine di migliaia di giornate uomo derivanti dalla forzosa pianificazione delle ferie e delle festività soppresse. Stessa storia per le Direzioni Generali, dove a fronte di 113 fuoruscite si aggiungono i 70 “volontari” per la rete.





L’Azienda ha dichiarato che non farà assunzioni di nessun genere, nemmeno a tempo determinato (a oggi è stata coerente solo sui precari). Il Contratto Integrativo scadrà il 30 Giugno; l’Azienda dichiara, a parole, di voler negoziare indicando anche possibili date di incontro ma purtroppo registriamo una chiara e reale intenzione di azzerarlo.





Non danno risposte sugli obiettivi della Banca e sulle sue prospettive future; inoltre, l’Azienda ribadisce con forza la bontà e la ineluttabilità delle politiche valutative del credito deteriorato presenti in Banca Marche, nonostante l’ormai acclarata perplessità che si manifesta anche a livello politico e istituzionale.





Le Assemblee che verranno convocate per il mese di Maggio, saranno l’inizio della mobilitazione (nessuna azione esclusa) per contrastare questo progetto “liquidatorio” della nostra Banca il cui salatissimo conto si vuole far pagare solo a Noi Lavoratori. Visto quanto sopra, ribadiamo la necessità che tutti Noi Dipendenti rispettiamo le regole stabilite da leggi e contratti, in maniera ortodossa e pedissequa (a buon intenditor poche parole).

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