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Mangialardi (Anci Marche): 'Sugli F35 il governo si sta muovendo bene'

Prosegue la mobilitazione di Anci Marche che si è fatta sempre promotrice di iniziative per sospenderne l'acquisto degl F35, attivita' per la quale al presidente Mangialardi e' stato riconosciuto l'impegno "dall'Università' per la pace" formata dagli esponenti delle piu attive Associazioni nazionali per la pace e i diritti delle persone: da don Luigi Ciotti a Flavio Lotti, da padre Alex Zanotelli a Tonio Dell'Olio, da Francesco Vignarca a Mario Busti.



"Saluto con grande favore l'ipotesi del governo Renzi, di dimezzare la commessa dei caccia (da 90 a 45) e di sospendere ogni nuovo ordine anche perché i costi degli aerei della Lockhead continuano a lievitare" – ha detto il presidente Maurizio Mangialardi". "Il commissario per la Spending review Carlo Cottarelli, ha proposto davanti alle Commissioni Difesa di Camera e Senato di ridurre la spesa per la Difesa di 2,5 miliardi entro il 2016 ipotesi che, come Anci Marche, sosteniamo".





"Le riflessioni che il governo sta portando avanti – ha aggiunto - le valutiamo come sensate e congrue rispetto all'attuale situazione economica e finanziaria del Paese e ci aspettiamo che proceda in questa direzione con convinzione e senza tentennamenti." "Per quanto riguarda una voce della Funzione Difesa, quella che riguarda gli stanziamenti per gli investimenti pluriennali, compresi gli F35, il taglio per il 2014 non sarà inferiore ai 400 milioni di euro. Lo prevede la versione definitiva del Decreto legge Irpef."





L'Associazione dei Comuni delle Marche ha gia' inviato nei mesi scorsi una lettera per esprimere la propria contrarieta' al programma di acquisto di questi cacciabombardieri, chiedendo al governo di sospenderlo immediatamente; di procedere, in prospettiva europea, ad una visione strategica della politica di difesa; a destinare le somme risparmiate, non meno di 14 miliardi, alle amministrazioni pubbliche e ad investimenti pubblici riguardanti la tutela del territorio nazionale dal rischio idrogeologico, la tutela dei posti di lavoro, la sicurezza dei lavoratori; a destinare le strutture di supporto tecnico già realizzate ai centri di ricerca universitari.





I destinatari della missiva sono state alcune le piu' alte cariche dello Stato a partire dai presidenti di Senato e Camera, il governo, il Presidente dell'Anci nazionale Piero Fassino e tutti i presidenti delle Anci Regionali.





"Il nostro auspicio – ha concluso Mangialardi - Ú che il governo Renzi possa risolvere la questione in tempi rapidi e secondo gli indirizzi stabiliti. Anci Marche terra' sempre viva l'attenzione sul tema convinta che questa sia la strada da percorrere."

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