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Macerata Opera Festival e Musicultura portano Renzo Arbore L’Orchestra Italiana allo Sferisterio

Il melodramma incontra la musica popolare italiana e napoletana. Come lo scorso anno Patti Smith ha portato il rock nel tempio della lirica durante il Macerata Opera Festival, in questa stagione sarà Renzo Arbore L’Orchestra Italiana ad unire le sue melodie con le arie liriche.



Va in scena, il 30 luglio, un concerto speciale, intitolato “Reginella” e declinato interamente al femminile, prendendo spunto dal tema della stagione: “L’Opera è donna”. Un evento che celebra due anniversari allo Sferisterio: le cinquanta edizioni di stagioni liriche e i venticinque anni di Musicultura, che collabora alla realizzazione dell’iniziativa.





Per festeggiare questo anno eccezionale dello Sferisterio è stato scelto Arbore, artista che con ironia e delicatezza, sa come contaminare i generi musicali con estro e maestria e affascinare il pubblico. Lo ha fatto dovunque nel mondo con l’Orchestra Italiana, e, ultimamente, anche in tv, ospite al Festival di Sanremo, dove la sua esibizione è stata un tripudio generale, tra applausi e standing ovation. “Il concerto di questa nuova serie - dice Arbore - è ispirato ai grandi maestri della scuola napoletana con una sintesi del loro repertorio sentimentale e umoristico che vedrà l’esibizione “speciale” di quasi tutti i componenti della mia Orchestra con brandelli di racconti raccolti da me in giro per il mondo.





La scaletta del concerto coniuga il nuovo e l’antico suono di Napoli: voci e cori appassionati, girandole di assoli strumentali: al suono di “Reginella”, ad esempio, vedo il pubblico di tutto il mondo cantarne a squarciagola il ritornello e, magicamente, farsi trasportare a Napoli, nella terra da dove quelle emozioni sono partite”. Lo showman italiano più conosciuto nel mondo gira ininterrottamente con la sua Orchestra, dagli Stati Uniti alla Cina, dal Messico al Canada con innumerevoli concerti acclamatissimi ovunque in un clima da record.





In questi anni Arbore ‐ facendo presa sul pubblico di qualsiasi latitudine ‐ ha ottenuto premi e riconoscimenti, quantità di spettatori, cifre da “capogiro” che hanno premiato lo spirito assolutamente travolgente e contagioso dell’artista. New York, Londra, Parigi, Mosca, Tokyo, Caracas, Buenos Aires, San Paolo, Rio de Janeiro, Toronto, Montreal, Sidney, Melbourne, Pechino, Shanghai sono alcune delle città che hanno ospitato questo grande concerto, che di fatto riconosce ad Arbore e all’Orchestra Italiana il ruolo di autentico “ambasciatore” della musica e della cultura “italiana” nel mondo. Renzo Arbore è circondato da 15 talentuosi musicisti: “all stars” come ama definirli egli stesso, tra i quali spiccano l’appassionato canto di Gianni Conte, la seducente voce di Barbara Buonaiuto, quella ironica di Mariano Caiano e i virtuosismi vocali e ritmici di Giovanni Imparato. E poi ancora: la direzione orchestrale e il pianoforte di Massimo Volpe, le chitarre di Michele Montefusco, Paolo Termini e Nicola Cantatore, la fisarmonica di Claudio Catalli, le percussioni di Peppe Sannino, la batteria di Roberto Ciscognetti, il basso di Massimo Cecchetti e, dulcis in fundo, gli struggenti e festosi mandolini di Nunzio Reina - Salvatore Esposito.





I biglietti del concerto, prodotto dalla “Gazebo Giallo” e dalla “Galileo Galilei Production Tv Srl” sono in vendita da 75 euro per le poltronissime, 55 per le centrali e centralissime, 30 per settori A e B e 15 euro per la balconata, più i diritti di prevendita.





 

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