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Sanità: "Preoccupazione per la situazione delle ambulanze delle aziende sanitarie". Ancona e non solo

Il Co.E.S. Marche, associazione di categoria degli Autisti Soccorritori, esprime forte preoccupazione sullo stato delle Ambulanze e Automediche di proprietà delle Aziende Sanitarie della Regione Marche (ad Ancona come in tutta la Regione), in quanto la gran parte di questi mezzi, in servizio attivo per i trasporti di Emergenza Territoriale (118) ed Ospedalieri, col passare degli anni e l’avanzamento dei chilometri percorsi, sono da considerarsi obsoleti, quindi dovrebbero essere sostituiti con mezzi nuovi.

In assenza di una normativa statale, la stessa Regione Marche con Delibera di Giunta 793 del 2004, modificata dalla DGR 827 del 2013, ha stabilito i requisiti e gli equipaggiamenti sanitari che debbono avere le Ambulanze e Automediche per ottenere l’accreditamento e l’autorizzazione al trasporto sanitario nel territorio della Regione Marche, prevedendo che i mezzi di soccorso sanitario adibiti ai trasporti di Emergenza-Urgenza 118 non debbono superare i 7 anni dalla prima immatricolazione e 300.000 chilometri, questi parametri debbono essere rispettati anche dai mezzi di soccorso di proprietà delle Aziende Sanitarie della Regione.

Negli ultimi anni più del 50% delle ambulanze di proprietà delle Aziende Sanitarie Regionali, hanno superato i 300.000 chilometri o i 7 anni dalla prima immatricolazione, quindi non più rispondenti ai requisiti previsti dalle delibere regionali, non ultimo questi mezzi richiede un cospicuo impegno economico per la loro manutenzione.

Nonostante il Co.E.S. abbia più volte segnalato formalmente e in dettaglio la situazione dei mezzi di soccorso, ai vertici aziendali e regionali, con proposta di graduale sostituzione sostenibile, oltre a non aver ricevuto alcuna risposta non si è visto alcun riscontro concreto e tangibile. Questa situazione per gli operatori è preoccupante perché si và incontro al rischio di avarie improvvise cosa non consona per mezzi che svolgono servizi di emergenza sanitaria, che se le Aziende Sanitarie non provvederanno tempestivamente all’acquisizione di nuove ambulanze e auto mediche per la sostituzione di quelle obsolete, la situazione diverrà insostenibile.

Ad aggravare la situazione è il passaggio del servizio 118 dall’Azienda Ospedali Riuniti Ancona all’ASUR Area Vasta 2, che dal 1 settembre prevede il passaggio di personale e mezzi di soccorso, quest’ultimi non essendo di proprietà dell’A.O., ma in noleggio senza conducente, con scadenza del contratto di locazione al 31 ottobre, per il quale la società di autonoleggio ha comunicato formalmente che non è intenzionata al rinnovo del contratto per le auto mediche e le ambulanze, per le quali l’Azienda Ospedali Riuniti Ancona qualche mese fa aveva iniziato la procedura, per l’acquisizione di 2 automediche ed 1 ambulanza, successivamente interrotta per il previsto passaggio del servizio, di fatto scaricando la problematica all’ASUR. Sé in merito non verranno presi gli adeguati e tempestivi provvedimenti, al 1° novembre ad Ancona gli equipaggi con personale sanitario di soccorso 118 si ritroveranno senza Automediche e senza ambulanza di supporto all’elisoccorso, per cui non avrebbero i mezzi per raggiungere il paziente-utente che richiede il soccorso sanitario sul territorio.Puoi commentare l'articolo su Vivere Ancona


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