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Recanati: l'ambasciatore francese Le Roy lancia il gemellaggio nel nome di Persiani e Tacchinardi

Visita dell'ambasciatore francese Alain Le Roy al Sindaco di Recanati Francesco Fiordomo. Accompagnato dall'avvocato Cesare Micheli e dall'imprenditore Adolfo Guzzini, che lo ha ospitato nella sua azienda per conoscere da vicino l'attivita', l'ambasciatore e' stato accolto dal Sindaco e dagli Assessori Tania Paoltroni, Roberta Pennacchioni e Rita Soccio.

Piacevolmente sorpreso dalla piazza, invasa da bambini, genitori e nonni per il Paese dei Balocchi, ha avuto modo di apprezzare i giocattoli intelligenti dell'azienda Clementoni. Poi è stato accompagnato nelle varie stanze del Palazzo Comunale prima di ricevere un prezioso doppio volume dedicato a Beniamino Gigli. Numerosi i temi trattati con l'obiettivo di trovare canali di collaborazione culturale, sociale ed economica. All'Ambasciatore il Sindaco ha proposto di riprendere i contatti per un gemellaggio nel nome di Giuseppe Persiani e Fanny Tacchinardi con la città francese di Neully sur Seine. L'Ambasciatore si e' detto interessato dal progetto che alimentera' non appena rientrato Oltralpe.

L'obiettivo è quello di dare una maggiore visibilità a due autentici protagonisti del mondo della musica e della lirica della prima metà dell'ottocento. La loro storia è infatti fortemente legata a Recanati, ma spesso dimenticata e ignorata dalla maggior parte dei concittadini. Giuseppe Persiani è nato a Recanati dove studia musica e giovanissimo diventa direttore dell'orchestra del teatro che dal 1898 porta il suo nome. Eccellente violinista conosce prima Gioachino Rossini e successivamente Riccardo Lanari, impresario del teatro La Pergola di Firenze per il quale scrisse la sua prima opera: Piglia il mondo come viene andato per la prima volta in scena la sera del 24 gennaio  1826, dopo L'ajo nell'imbarazzo di Gaetano Donizetti. In Toscana conobbe inoltre il celebre soprano Fanny Tacchinardi, che sposò nel 1829. La consacrazione come operista gli venne con Danao re d'Argo, scritto dal librettista Felice Romani, ma è nel 1835 che Persiani scrisse la sua opera più importante: Ines de Castro, su libretto scritto da Salvadore Cammarano, con Maria Malibran nei panni della protagonista. Nel 1837, i coniugi Persiani si trasferirono definitivamente a Parigi dove continuarono a lavorare nel mondo della musica nei rispettivi rami e come insegnanti, lasciando un ottimo ricordo di loro tra gli appassionati di musica classica e lirica.Puoi commentare l'articolo su Vivere Civitanova


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