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Ascoli, disastro aereo: prevale l'ipotesi dell'errore umano. Si cercano i corpi degli altri due piloti

Nessuno ha il coraggio di dirlo, perchè fin quando non c'è la certezza il protocollo impone di non dare notizie avventate, ma nella giornata di mercoledì 21 agosto quello che si è insinuato nelle menti dei soccorritori è più di un presentimento. E' una tragica consapevolezza. Viste le condizioni in cui sono stati rinvenuti i primi due corpi, è difficile sperare che gli altri due piloti dispersi possano essere ancora vivi.

Ad alimentare questa consapevolezza non è solo il tempo che passa senza che vi siano segnali da qualche superstite o i due cadaveri già trovati in condizioni tali da renderli irriconoscibili. Ci sono anche i rottami dei due Tornado che vengono ritrovati sparsi a pioggia sulle colline intorno a Casamurana e Tronzano, a distanza di centinaia di metri tra loro. Frammenti così piccoli e malridotti che da soli danno la misura dell'impatto con cui i caccia si sono scontrati.

E poi c'è quel boato. Quel fuoco nel cielo a cui i testimoni oculari hanno assistito e che per un attimo ha fatto tremare chiunque.

Un incidente che, se fosse avvenuto una manciata di secondi prima, sarebbe avvenuto proprio sopra Ascoli e le conseguenze sarebbero state allucinanti.

Nella giornata di mercoledì si è proceduto allo spegnimento degli ultimi focolai. Alcuni di questi hanno resistito ma si tratta di fuochi isolati che sono completamente sotto controllo e non rappresentano una minaccia.

Le ricerche dei corpi proseguono senza sosta, con ogni mezzo. Le forze congiunte di Aeronautica Militare, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Guardia Forestale stanno facendo tutto il possibile per ritrovare i due piloti che mancano all'appello.

Sul posto era presente anche il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, Generale Pasquale Preziosa che ha dichiarato, sul sito dell'Aeronautica Militare ''E' il momento del cordoglio. Voglio esprimere un sentito ringraziamento a tutte quelle realtà che si stanno prodigando come le Istituzioni locali, l'Esercito Italiano, l'Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia, il Soccorso Alpino, e la Protezione Civile insieme ai Vigili del Fuoco. Tutti insieme alla ricerca dei figli dell'Italia che sono ancora dispersi. Tutti uniti in un abbraccio ideale alle famiglie di chi è stato coinvolto in questo tragico incidente".

Il contenuto della scatola nera ritrovata potrebbe aiutare le indagini condotte dalla Procura per risalire a cosa abbia provocato il disastro. Come riferisce l'ANSA: ''La Procura acquisirà, oltre ai tracciati radar e ai piani di volo dei due velivoli, uno "storico" di piani di voli precedenti sulla stessa rotta. Intanto la magistratura ascolana ha ricevuto una prima relazione dall'Aeronautica Militare sulla sciagura. Oltre al conferimento dell'incarico per l'esame del dna sui resti dei due piloti sinora recuperati, la Procura valuterà la possibilità di assegnare altre perizie quando sarà stato raccolto ulteriore materiale. Si tratta in particolare delle scatole nere dei due velivoli, una delle quali potrebbe essere stata già individuata nella zona collinare tra Tronzano e Casamurana''.

I caccia stavano svolgendo manovre ad alta velocità per simulare situazioni di battaglia quando qualcosa è andato storto. Impossibile, al momento, dire cosa. I 4 aviatori erano piloti esperti con alle spalle numerose missioni in zone di guerra. Per gli inquirenti, l'ipotesi più accreditata al momento è quella di un errore umano. 

Le operazioni che stavano svolgendo nel pomeriggio di martedì 19 agosto erano manovre che i membri dell'equipaggio conoscevano alla perfezione, dato che rafforza ancora di più questa tesi.Puoi commentare l'articolo su Vivere Ascoli


Gabriele Ferretti