Lunedì 01 Settembre 2014

Zinni sui laboratori analisi: 'La Regione aumenti le coperture per il fabbisogno dei cittadini'

Le proteste delle associazioni di categoria rappresentanti i laboratori analisi privati convenzionati - dice il Consigliere Regionale FDI AN Giovanni Zinni - sono pertinenti ed importanti per il territorio.

La Regione Marche non può pensare di applicare il decreto di taglio del 35% di pagamento delle tariffe senza che abbia mantenuto i patti negli anni. I contributi della Regione ai laboratori per le prestazioni in esenzione sono infatti già insufficienti da tempo, tant'è che è impossibile la copertura annuale delle prestazioni per ogni singolo laboratorio, nonostante il numero delle strutture nelle Marche sia tutto sommato modesto (circa un laboratorio privato ogni trentacinque mila abitanti).

I laboratori sono in sofferenza da tempo, pertanto l'applicazione del decreto (che nasce per incentivare l'accorpamento dei laboratori nelle regioni con un alto numero e quindi non le Marche) rischierebbe di diventare un colpo letale al prezioso settore privato che in questi anni ha letteralmente coperto le spalle alle strutture pubbliche, spesso non in grado di reggere il costante aumento delle prestazioni necessarie per gli esenti ed i cittadini in generale. I contributi della Regione devono essere assegnati con un criterio di reale fabbisogno, non con indici ideologici, pena altrimenti il rischio di far chiudere molti laboratori da qui a qualche mese.

Ho presentato un'interrogazione all'Assessore Mezzolani per capire cosa stiano combinando unitamente al dott. Ciccarelli nei confronti dei laboratori analisi privati convenzionati perchè non si deve più perdere tempo: le strutture pubbliche non saranno mai in grado di coprire la domanda ed i cittadini hanno bisogno sempre di più di queste prestazioni anche per la longevità. La Regione Marche deve trovare le risorse necessarie a sostegno delle convenzioni.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche