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Cna, 'In crescita le ristrutturazioni edilizie'

I marchigiani li utilizzano sempre di più. Lo scorso anno, secondo Cna Costruzioni Marche, sono state presentate oltre 45 mila domande di ristrutturazioni edilizie e riqualificazioni energetiche degli edifici per una spesa complessiva di quasi 1 miliardo di euro, pari ad oltre il 60 per cento di tutti i lavori edili nella nostra regione.

In ambito nazionale i lavori in casa incentivati dai bonus fiscali Irpef del 50 per cento per il recupero edilizio e del 65 per cento per il risparmio energetico, hanno riguardato 1,5 milioni di domande per una spesa di 28,5 miliardi di euro.

“Si tratta” commenta il presidente Cna Marche Gino Sabatini “di lavori che per ogni euro di spesa generano una ricaduta complessiva sull’economia di 3,3 euro e valgono il 2 per cento del Pil.. Tra il 2012 e il 2013 i lavori di ristrutturazione sono aumentati del 40 per cento e ci aspettiamo una ulteriore crescita nel 2014, grazie anche a Cna Costruzioni che, nelle Marche, ha lanciato una iniziativa chiamata ‘Costo Zero’, alla quale hanno aderito 83 aziende edili marchigiane, che prevede un ulteriore sconto fino al  10 per cento per i cittadini che decidono di ristrutturare casa, fino a coprire quasi l’intero costo dell’investimento. Le imprese che vogliono aderire al progetto possono iscriversi sul sito www.costozero.it dove i proprietari di immobili che vogliono ristrutturare casa  troveranno le informazioni e l’elenco delle imprese a cui rivolgersi”.

Il mercato potenziale delle ristrutturazioni nelle Marche è notevole. Infatti il 70 per cento dei 367.633 edifici ha più di quarant’anni e il 20 per cento versa in cattivo stato di manutenzione.

Gli sgravi fiscali per il 2014 sono stati estesi anche  alla  prevenzione antisismica ed all’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Ancora pochi mesi, dunque per usufruire di questa opportunità. Poi, dal gennaio 2015 il bonus fiscale per la riqualificazione energetica è destinato a scendere al 50 per cento e quello per i lavori edili al 40 per cento.

“La leva fiscale” sostiene Marco Bilei  responsabile Cna Costruzioni delle Marche ”sta trainando l’unico mercato davvero brillante dell’edilizia ed abbiamo  chiesto al Governo di prorogare anche nel 2015 gli attuali sgravi fiscali, che costituiscono anche una formidabile spinta all’emersione del lavoro nero. Soltanto questo provvedimento, oltre al rilancio dei lavori pubblici degli enti locali, potrà evitare un ulteriore anno di recessione per le imprese edili marchigiane.”

Nelle Marche le imprese edili in attività sono 22.121. Ma solo nei primi sei mesi del 2014, nonostante l’aumento dei lavori di ristrutturazione, hanno cessato l’attività  472 imprese mentre sono sorte 350 nuove attività. Lo scorso anno a gettare la spugna erano state 1.795 imprese contro 1.195 nuove  aperture. Il settore edile marchigiano negli ultimi cinque anni ha perso il 30 per cento del fatturato e il 65 per cento degli investimenti, soprattutto a causa del crollo delle nuove costruzioni. Drammatico il calo degli occupati nel settore, scesi negli ultimi due anni da 56.885 a 36.047, con la scomparsa di 20.838 addetti, pari al 36,6 per cento.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


CNA