Prende forma il quartiere Ecocittà a Porto Potenza Picena: completati i primi 15.000 metri quadrati
Sembra andare a gonfie vele la realizzazione di Ecocittà, il quartiere che sta nascendo dal recupero di un'ex area industriale a Porto Potenza Picena, dove un tempo sorgeva uno stabilimento per la produzione di ceramiche, ora luogo in stato di abbandono e degrado.
Il progetto interessa un'area di 60.000 metri quadrati a 150 metri dal mare ed è stata già completata la bonifica di ben 15.000 metri quadrati.
Diventa così realtà il progetto ambizioso della trasformazione di un'area industriale dismessa e in degrado in un quartiere modello di sostenibilità e qualità della vita.
Il piano infatti segue le linee della bioedilizia, volte a ridurre in maniera drastica l'impianto ambientale degli edifici dell'ambiente, ma mira anche alla creazione di una zona urbana vivibile ed improntata al benessere dei cittadini.
Come già accennato è stata completata da poco la prima parte di Ecoittà per una superficie di 15 mila metri quadrati. Attualmente la zona bonificata ospita il "Parco Rabin", una zona verde di 7 mila metri quadrati irrigata attraverso un sistema di recupero delle acque piovane, un supermercato, ed un edificio con due piani dedicati ad attività commerciali e tre a 26 unità abitative.
L'edificio completato mostra l'attenzione del progetto architettonico tanto al gusto estetico e al comfort degli abitanti attraverso ballatoi, chiostri, terrazze a picco sul mare e giardini pensili, quanto alla sostenibilità ambientale.
Tutti gli immobili sono infatti costruiti privilegiando materiali locali per ridurre le emissioni inquinanti legate al trasporto.
Inoltre gli edifici sono tutti ad elevatissima efficienza energetica e progettati con soluzioni costruttive per ridurre le dispersioni termiche come i tetti ventilati, gli infissi ad elevate prestrazioni e i sistemi di isolamento a cappotto.
Gli appartamenti, alcuni già acquistati, sono approvvigionati dal punto di vista energetico grazie a sistemi che sfruttano le fonti di energia rinnovabile e pulita, come gli impianti fotovoltaici installati sui tetti e i lastricati e gli impianti a solare termico a cui sono collegati le caldaie a condensazione.
I condomini di Ecocittà saranno poi i proprietari della propria energia e di questi impianti, ed in questo modo non dovranno rivolgersi a società di gestione energetica per il proprio approvvigionamento energetico, ma resteranno autonomi da questo punto di vista.
Paolo Giorgini, amministratore delegato di Ecocittà management ha così commentato il progetto: «Questa prima realizzazione è un traguardo importante. Dopo il lungo lavoro di ripristino ambientale, il quartiere si apre alla città, con l’ingresso delle prime famiglie e l’avvio delle prime attività commerciali. In questa realizzazione c’è già tutta la filosofia del progetto: risparmio energetico, edilizia sostenibile, ampi spazi aperti, tanto verde e comfort. Con Ecocittà costruire vuol dire non consumare nuovo suolo, ma riqualificare e valorizzare il territorio. Il cuore di una località turistica in crescita come Porto Potenza Picena, prima svilito da un complesso industriale in abbandono, diventa una terrazza sull’Adriatico».
In effetti Ecocittà si situa pioneristicamente al centro di un tema molto importante, quello della creazione di aree urbane in cui si possano scrivere forme di abitare che guardino tanto alla sostenibilità ambientale quanto alla qualità della vita degli abitanti.
Già dalla scelta di edificare il quartiere su un'area industriale dismessa, bonificandola e recuperandola, e di non cementificare ulteriormente territori agricoli e non si può leggere nel progetto l'interesse ad una sostenibilità volta al recupero delle aree in degrado attraverso soluzioni a basso impatto ambientale.
Ecocittà si configura quindi come un quartiere all'insegna del benessere dei cittadini a cui è indirizzato attraverso ampi spazi aperti di socializzazione, verde, servizi e attività commerciali, coniugando i bisogni dell'uomo con le esigenze della tutela dell'ambiente.
Redazione (generico)