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Gruppo consiliare Pd: preoccupazione per l’attivismo di Spacca e Solazzi contro il PD e la costante ricerca di dialogo con la destra

La Segreteria di ieri ha fatto una seria analisi del voto alle regionali di Emilia e Calabria. Nel merito abbiamo condiviso tutti che potremmo rallegrarci del risultato elettorale: anche in questa partita abbiamo vinto due a zero.

Ma non vogliamo sottacere la gravità della larghissima astensione, non interamente spiegabile dalle inchieste sulle spese dei gruppi consiliari e da altre negative vicende giudiziarie che hanno colpito le Regioni. Ciò ha certamente influito, ma pesa anche una situazione di disagio, determinata da una crisi economica e sociale di cui non si vede la soluzione. Anche la crescita della Lega Nord è frutto di ciò.

La Lega mira ad una redistribuzione dei voti nella destra sulla base di proposte populiste e demagogiche; una strategia che punta ad allargarsi negli strati popolari più colpiti dalla crisi. Di fronte a ciò, occorre accelerare l’iniziativa riformatrice, ponendo al centro l’occupazione, la crescita, la lotta alla precarietà. Occorre continuare l’azione per la riforma della politica, per la riduzione dei suoi costi, per fare sì che essa sia sempre più rivolta ai problemi dei cittadini. Questo sarà il nostro impegno anche in vista della prossima scadenza elettorale di primavera.

Tutta la Segreteria ha ritenuto utile attendere il primo dicembre, d'accordo con la Segreteria nazionale, per verificare se effettivamente il voto sarà posticipato di due mesi. Questa eventualità imporrà necessariamente un aggiornamento dell'agenda politica. La road map era calibrata per il voto a marzo. Il dibattito sui nomi e sui tempi della nuova road map è stato pertanto aggiornato con la condivisione di tutti, senza distinguo o recriminazioni.

Permane in tutti noi la preoccupazione per il clandestino attivismo di Spacca e Solazzi contro il PD e la costante ricerca di un dialogo con le forze della destra che in tanti anni ci hanno contrastato. I marchigiani non comprendono le ragioni, dopo tanti anni insieme, di un cambio di fronte così radicale.

La Segreteria ha dato mandato al Segretario, mantenendo fermo il giudizio di contrarietà a Marche 2020, di costruire un tavolo unitario della coalizione con tutte le forze moderate, riformiste e di sinistra per ampliare l'attuale maggioranza di governo, oggi composta da PD, Udc, Idv, Cd, PsI, Verdi.


Francesco Comi (Segretario), Luca Ceriscioli (Vice Segretario), Gianluca Fioretti (Vice Segretario), Monica Acciarri, Loris Bernacchia, Andrea Biekar, Michele Brisighelli, Patrizia Casagrande Esposto (Coordinatore Segreteria), Michele Crocetti (Organizzatore Segreteria), Antimo Di Francesco (Segretario provinciale), Gilberto Fattori, Emanuele Feduzi, Giovanni Gostoli (Segretario provinciale), Teresa Lambertucci (Segretario provinciale), Daniela Lattanzi, Valerio Lucciarini, Eliana Maiolini (Segretario provinciale), Mary Marziali, Paolo Nicolai (Segretario provinciale), Mirco Ricci (Capogruppo consiliare), Daniele Salvi, Giorgia Sampaoli (Tesoriere), Stefano Stracci (Presidente), Roberto Tesei (Segretario Giovani Democratici)
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