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Protesta dei carrozzieri, Cna e Confartigianato incontrano la senatrice Fabbri e gli onorevoli Lodolini e Carrescia

Un giro d'affari annuale di 35 milioni di euro per oltre 10 mila veicoli coinvolti in incidenti stradali nelle Marche. E' questa la posta in palio per i 677 carrozzieri della nostra regione, di cui 587 artigiane.

Il rischio, per la stragrande maggioranza delle carrozzerie è quella di venire escluse dal mercato delle riparazioni di auto incidentate a vantaggio delle poche officine convenzionate  con le compagnie di assicurazione. A prevedere la riparazione del danno presso un “riparatore convenzionato”, è il disegno di legge sulla concorrenza, presentato la scorsa settimana dal Governo ed attualmente all’esame della Commissione Industria del Senato.

Per scongiurare questo rischio e per chiedere la modifica del disegno di legge governativo, Cna e Confartigianato Marche, per primi in Italia, hanno incontrato la Senatrice Camilla Fabbri, componente della Commissione Industria e gli Onorevoli Emanuele Lodolini e Piergiorgio Carrescia. Ma cosa cambia per il proprietario del veicolo “incidentato”, secondo le disposizioni del Disegno di legge sulla concorrenza?

“Intanto” affermano i presidenti degli autoriparatori Cna Marche Paolo Morbidoni e di Confartigianato Marche Claudio Chiacchiera“l’automobilista perderà il diritto al risarcimento in denaro del danno e dovrà rivolgersi presso un’autocarrozzeria convenzionata con le assicurazioni o si vedrà aumentare sensibilmente il costo della polizza. Inoltre perderà il diritto di cessione del credito e pertanto, in caso di cessione del credito presso una carrozzeria indipendente, dovrà anticipare le spese ed attendere i tempi lunghi del risarcimento. Infine il danneggiato si vedrà determinare il costo della polizza sulla base di non meglio precisati parametri sullo stile di guida, determinato dalla scatola nera, il cui costo sarà totalmente a suo carico. Su questi punti abbiamo chiesto l’impegno ad introdurre appositi emendamenti al testo del Governo”.

Nelle Marche gli incidenti stradali sono in aumento. Nel 2013 sono stati 5.549 contro i  5.482 dell’anno precedente. Un dato in controtendenza rispetto all’Italia dove gli incidenti stradali sono calati da 188.228 a 181.227. Sono invece diminuiti i sinistri stradali dove c’è scappato il morto: da 95 con 99 persone decedute a 79 con 86 decessi. Contrariamente a quello che si può pensare, il maggior numero degli incidenti si sono verificati sulle strade urbane delle Marche (4.008) mentre 1.351 sono avvenuti su altre strade e solo 190 in autostrada.

Questo il quadro sul quale si inserisce il disegno di legge del Governo sulla concorrenza, che per quanto riguarda la riparazione di auto incidentate, anziché favorire la liberalizzazione del mercato, introduce il monopolio delle compagnie di assicurazione. Contro queste disposizioni si sono mobilitati gli autoriparatori marchigiani che hanno incontrato una delegazione di parlamentari eletti nella regione. Nelle prossime settimane, in accordo con le categorie nazionali dell’autoriparazione, non si escludono ulteriori iniziative di protesta.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


CNA e Confartigianato