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Le case di riposo mobilitate contro la sanità regionale, incontro con Busilacchi e Mangialardi (Anci)

Nonostante i contatti avuti ed i documenti inviati da parte delle principali Case di riposo delle Marche, coordinate dalla Fondazione Opera Pia di Senigallia e dalla Fondazione Grimani Buttari di Osimo, nonostante la presa di posizione del Comitato Enti gestori, l’Assessorato alla Sanità regionale è sordo e va avanti con il suo progetto di tagli sulle rette delle Residenze Protette.

A novembre il dr. Ciccarelli aveva mostrato aperture per l’assegnazione di 400 nuovi di RP, revisione dell’ADI e avvio di un piano per aggiornare le tariffe, ferme al 2002.
Oggi tutto è cancellato, anzi viene proposto il taglio di ben 11 euro al giorno per le Residenze Protette (le cosiddette quote aggiuntive, ma fondamentali per far funzionare le strutture). I servizi aggiuntivi sono: lavanderia, fisioterapia, animazione, trasporto per visite specialistiche negli ospedali, servizio di portineria, ecc. .

Si possono tagliare questi servizi? Proprio no. Oggi gli anziani per il 70% arrivano dalle RSA ospedaliere o dalla famiglie, non autosufficienti gravi che fisicamente non riescono a gestirli.  Casi tutti gravi! E la Regione fa finta di non sapere!

Il rischio per le Case di riposo è di licenziare il personale, ridurre i servizi o in alternativa aumentare le rette, cosa questa impossibile. Vuol dire che le famiglie si dovranno riprendere gli anziani?
Le Case di riposo che si sono associate alla iniziativa della Mastai e del Buttari sono decine e rappresentano almeno un migliaio di Ospiti della nostra Regione.

Martedi mattina alle 9 in Ancona tutte queste Case incontreranno il Presidente della V Commissione consigliare della Sanità, dr. Busilacchi. Mentre martedi pomeriggio alle 17.30 su iniziativa della Mastai Ferreti a Senigallia ci sarà un incontro con il Presente dell’ANCI regionale, dr. Mangialardi, sindaco di Senigallia e sono invitati l’Assessore regionale alla sanità, Mezzolani e l’Assessore regionale ai Servizi sociali, Viventi. Al momento abbiamo avuto solo l’adesione dell’Assesore Viventi.

Dopo queste iniziative le Case di riposo non si fermeranno nelle loro azioni. Vogliono però essere fiduciose perché licenziare il personale e tagliare i servizi non conviene alla comunità tutta e tantomeno al mondo politico!Puoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia


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