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Scuola, il Ministero vuole tagliare 131 posti di lavoro. I sindacati incontrano la politica

Gli aspiranti governatori a confronto con i lavoratori della scuola. Tra annose problematiche da risolvere e preoccupazioni legate al ddl sulla Buona Scuola, le segreterie regionali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal hanno invitato i politici marchigiani e i candidati in lizza alla carica di presidente del consiglio regionale ad un tavolo di discussione e proposte, alla ricerca di soluzioni condivise.

Appuntamento fissato per venerdì 17 aprile alle 10.30 alla Sala Agricoltura di Palazzo Leopardi, sede della Regione Marche.

Nella nostra regione la carenza "storica" è quella del personale. "Problema annoso e mai risolto definitivamente. Ad oggi il Ministero chiede di tagliare 131 posti già funzionanti ed autorizzati lo scorso anno senza i quali il servizio scolastico non potrà essere garantito" denunciano Manuela Carloni (Flc Cgil), Anna Bartolini (Cisl Scuola), Claudia Mazzucchelli (Uil Scuola) e Paola Martano (Snals Confsal).

Preoccupazioni che dallo specifico regionale si ampliano sul quadro nazionale. I lavoratori, incontrati negli ultimi giorni in una serie di assemblee in tutta la regione, muovono aspre critiche soprattutto contro le modalità di stabilizzazione dei precari, i nuovi compiti assegnati ai dirigenti scolastici e in merito alla disciplina negoziale in connessione con i diritti e obblighi del personale.

Ecco allora l'appello ai parlamentari marchigiani e a quanti "candidandosi a ricoprire incarichi politici, possono contribuire alla difesa della scuola ed in particolare della scuola marchigiana. Al Governo chiediamo di aprire un vero confronto perché sia avviato il percorso per il rinnovo contrattuale per tutte le materie che attengono la regolazione del rapporto di lavoro. Vogliamo condividere un percorso partecipativo utile alla discussione parlamentare prima della conversione in legge del D.D.L., e ricercare soluzioni condivise per i problemi di organico della scuola marchigiana" concludono le segretarie regionali. Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


Cgil Cisl Uil Marche