navigazione: Home > Attualità > Centri per l'impiego e polizia provinciale dalle Marche a Roma contro i tagli

Centri per l'impiego e polizia provinciale dalle Marche a Roma contro i tagli

Partirà dalle Marche una delegazione di un centinaio di lavoratori in rappresentanza dei circa 460 lavoratori dei centri per l'impiego di tutta la regione e degli 86 poliziotti assegnati all'interno delle cinque province per partecipare alla manifestazione nazionale unitaria di protesta che si terrà davanti Montecitorio giovedì 25 giugno 2015.

Al centro della protesta i contenuti del decreto legge sugli enti locali ove a fronte di uno stanziamento irrisorio da parte del Governo, frutto tra l'altro di finanziamenti europei, si chiede alle Regioni di mettere le rilevanti cifre che mancano per pagare i dipendenti . Per la prima volta dunque sarebbero le Regioni a doversi  far carico della gran parte delle risorse necessarie per garantire il corretto finanziamento dei centri per l'impiego e nel periodo intermedio toccherà alle province, stremate dai tagli dello Stato, garantire il funzionamento del sistema in un momento in cui la crisi economica  purtroppo continua e gli uffici sono pieni di persone in cerca di lavoro.

Una situazione molto complessa che unirà , alla protesta nazionale, anche una richiesta alla nuova giunta regionale  di un immediato incontro in materia.
Molto delicata anche la situazione della Polizia Provinciale . Il decreto legge prevede il passaggio alla Polizia Municipale ma senza modifiche dei contenuti rischiano di perdersi  preziosissime risorse in tema ambientale, ittico-venatoria, anti bracconaggio. Nulla dice il decreto legge circa il mantenimento di queste funzioni e competenze che non sono proprie della Polizia Municipale. Il sindacato chiede di mantenere queste competenze a tutela.

Al neo Governatore Ceriscioli  chiediamo di prendere in mano la delicata tematica delle Province e del trasferimento di funzioni e personale, la vera emergenza del momento insieme alla riorganizzazione del sistema sanitario.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


Cisl