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Allarme caldo per 122 mila marchigiani ultraottantenni, ecco i consigli salva-vita

Con il grande caldo sono a rischio nelle Marche i circa 122mila anziani ultraottantenni che più di altri soffrono e devono essere aiutati a resistere alle alte temperature, soprattutto per la scarsa attitudine a bere.

E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che i maggiori pericoli per questa categoria di cittadini sono rappresentati dai colpi di calore e la disidratazione. Bisogna seguire prima di tutto alcune regole di buon senso e ridurre al minimo le esposizioni ai raggi solari, specie nelle ore centrali della giornata, vestirsi con abiti leggeri chiari di cotone o in altre fibre naturali, fare docce tiepide, stare in luoghi ombreggiati, ma soprattutto difendersi con un’alimentazione con acqua e cibi rinfrescanti come frutta e verdura di stagione, ricche di potassio, calcio e ferro, indispensabili per rinvigorire l'organismo e reintegrare acqua e sali minerali persi con l'eccessiva sudorazione.

Uno studio, condotto da un team di ricercatori australiani dell'università di Melbourne, ha fatto emergere che la tendenza degli anziani a bere di meno dipende da una minore efficacia dei meccanismi fisiologici che danno la sensazione di sete e inducono quindi ad idratarsi.  La perdita di liquidi e di elettroliti è, sostiene la Coldiretti, il rischio peggiore nelle giornate con picchi di temperatura, una condizione che rende le persone anziane a rischio di insufficienza renale acuta. Una eccessiva esposizione al sole con un intenso stress può provocare colpi di calore con conseguenze gravi se la vittima è un anziano cardiopatico.

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