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Marotta: eroina fatale, muore papà di 33 anni

Una dose inquinata ha stroncato la vita a un 33enne della località costiera. L'episodio in via Torelli, nel centro storico di Fano: in città non si verificavano episodi simili dal 2013. L'uomo lascia un bambino di tre anni.

Filippo Mattei è un giovane padre che non riesce ad abbandonare la strada della droga. Lunedì 20 luglio, come altre volte, decide che è giunta l'ora di concedersi un po' di eroina: con un amico si reca alla stazione, ormai epicentro dello spaccio fanese, e in pieno pomeriggio, nel viavai dei pendolari, acquista quella che sarà la sua ultima dose.

Poi, in tutta fretta, i due si lasciano alle spalle il portone ben chiuso di un appartamento in via Torelli, a pochi passi dal municipio. Forse per la qualità scadente o per il "taglio diverso", come ipotizzato dai carabinieri, entrambi perdono i sensi per un arco di tempo indefinito. L'amico, un 44enne di Fano, riesce a destarsi e, resosi conto della situazione, chiama il 118: Filippo è accanto a lui, steso e immobile. Il personale ospedaliero dà tutte le indicazioni del caso in attesa che l'ambulanza arrivi ma i medici non possono fare altro che confermare il decesso e attestarlo ai carabinieri intervenuti poco dopo. I militari dell'Arma sono alla ricerca dello spacciatore per arrestarlo e sequestrare la droga  tagliata male prima che possa causare altri decessi.

Filippo Mattei era un volto conosciuto alle forze dell'ordine: l'assuefazione alla droga, avvenuta in giovane età, gli ha impedito di trovare un lavoro stabile e di vivere un'esistenza normale, colmata, forse, dalla nascita di un bambino che ora crescerà senza padre. Figlio adottivo di coppia separata, la droga era l'unica fuga da se stesso.

 

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Francesco Gambini