navigazione: Home > Economia > Chiuso il bando regionale per l’accesso ai contributi per dotarsi di defibrillatori, 512 le domande

Chiuso il bando regionale per l’accesso ai contributi per dotarsi di defibrillatori, 512 le domande

Saranno quasi 600 gli impianti sportivi delle Marche che a breve saranno dotati di defibrillatori semiautomatici. Sono state infatti 512 le domande di contributo per l’acquisto della strumentazione salvavita giunte alla Regione, per un totale di 635 defibrillatori da assegnare. Il bando per l’accesso al finanziamento, 400 mila euro messi a disposizione da Palazzo Raffaello, si è chiuso giovedì scorso 24 settembre e prevede la possibilità di utilizzare il fondo regionale per la copertura del 60% della spesa che sarà sostenuta dagli operatori sportivi per comprare l’apparecchio sanitario.

Sono stati 414 i soggetti tra Federazioni sportive, Discipline associate e Enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni ad avanzare le richieste, 69 gli Enti locali, in forma singola o associata, 29 gli Istituti scolastici e le Università delle Marche. E la Giunta regionale sta valutando l’opportunità, che sarà formalizzata a breve, per la riapertura dei termini di presentazione delle domande di contributo, al fine di impegnare anche i circa 25 mila euro restanti alla chiusura del bando. Inizia così nelle Marche la messa a regime delle linee guida del ministero della Salute che prevedono l’obbligo, a carico delle società sportive, a partire dal 3 febbraio 2016, di dotarsi di un defibrillatore, garantendo la disponibilità, oltre che dell’apparecchio, anche di personale autorizzato a utilizzarlo durante allenamenti e gare. E la Regione ha voluto favorire il processo stanziando 400 mila euro per la copertura del 60% della spesa che gli operatori sportivi dovranno sostenere per l’acquisto dell’apparecchio.

Alla chiusura della procedura, del fondo regionale rimane un residuo di circa 25 mila euro, per cui, appunto, la Regione disporrà a breve la riapertura dei termini di presentazione delle istanze. Intanto, il Coni Marche, impegnato in prima linea per l’applicazione della nuova norma del decreto Balduzzi, ha reso noti i centri di formazione di ogni provincia a cui rivolgersi per ottenere l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico. Nelle Marche ci sono 31 centri accreditati. Quattro per la provincia di Ancona, 9 per quella di Ascoli Piceno, 10 per quella di Pesaro e Urbino e 8 per quella di Macerata. Al seguente link, l’elenco completo delle strutture. http://marche.coni.it/marche/marche/notizie/news-marche/11064-centri-formatori-blsd-accreditati.html .

Far arrivare pronti gli impianti sportivi marchigiani all’entrata in vigore delle nuove disposizioni ministeriali è stato uno degli impegni congiunti di Regione e Coni Marche, vista la rilevanza del tema. È dimostrato, infatti, che una defibrillazione precoce, per le persone colpite da arresto cardiaco extra-ospedaliero, spesso rappresenta il sistema più efficace per garantire le maggiori percentuali di sopravvivenza. Particolarmente importante è risultato, quindi, incentivare la disponibilità di defibrillatori nei luoghi dove si pratica attività fisica e sportiva, essendo l’arresto cardiaco più frequente che in altri contesti.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


Regione Marche