navigazione: Home > Economia > Riaperto il bando di accesso ai contributi per i defibrillatori: nuova scadenza il 22 ottobre 2015

Riaperto il bando di accesso ai contributi per i defibrillatori: nuova scadenza il 22 ottobre 2015

La Giunta regionale ha riaperto, come preannunciato nei giorni scorsi, il bando di accesso ai contributi per l’acquisto dei defibrillatori a servizio degli impianti sportivi: un obbligo di legge, a partire dal 3 febbraio 2016, a carico delle società sportive che dovranno garantire la disponibilità dell’apparecchio salva vita e del personale abilitato all’utilizzo.

La riapertura del bando si è resa necessaria per assegnare tutto il plafond di circa 400 mila euro messo a disposizione dalla Regione: entro la precedente scadenza (24 settembre) sono pervenute 512 domande, per un totale di 635 defibrillatori da assegnare. Resta ancora una quota di circa 25 mila euro che ora verrà assegnata, dietro presentazione delle domande a partire dalle ore 10.00 di lunedì 12 ottobre e fino alle ore 13.00 di giovedì 22 ottobre.

La Regione garantirà anche la formazione del personale adibito all’utilizzo dei defibrillatori attraverso appositi corsi che verranno successivamente finanziati con il Fondo sociale europeo. Alla scadenza del precedente bando sono stati 414 i soggetti, tra Federazioni sportive, Discipline associate e Enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni ad avanzare le richieste, 69 gli Enti locali, in forma singola o associata, 29 gli Istituti scolastici e le Università delle Marche. 

Il Coni Marche ha poi reso noti i centri di formazione di ogni provincia a cui rivolgersi per ottenere l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico. Nelle Marche ci sono 31 centri accreditati. Quattro per la provincia di Ancona, 9 per quella di Ascoli Piceno, 10 per quella di Pesaro e Urbino e 8 per quella di Macerata.

Al seguente link, l’elenco completo delle strutture. http://marche.coni.it/marche/marche/notizie/news-marche/11064-centri-formatori-blsd-accreditati.htmlPuoi commentare l'articolo su Vivere Marche


Regione Marche