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Saltara: pronti a spacciare, i Carabinieri arrestano tre ragazzi di Corinaldo

Sabato 28 novembre, Calcinelli di Saltara: una discoteca del posto ha in programma un evento a base di musica elettronica. In questi casi non possono mancare le droghe, soprattutto quelle di tipo allucinogeno.

Tre ragazzi di Corinaldo, rispettivamente di 25, 23 e 18 anni, si organizzano alla grande: prendono il camper del 25enne, si riforniscono di droga e raggiungono Calcinelli. Parcheggiano il mezzo poco distante dalla discoteca, salgono nel retro ed iniziano a tagliare lo stupefacente.

Alla vista del mezzo, i Carabinieri di Saltara si insospettiscono. Da un controllo nella banca dati emerge che il proprietario del mezzo ha avuto in passato problemi con la droga. Durante le comunicazioni radio, inoltre, i militari scorgono una luce provenire dall'interno del camper.

Decidono di effettuare un controllo: bussano alla porta, si qualificano e di risposta sentono un grande trambusto. Nessuno apre. I militari riprovano in maniera più decisa ed energica. Finalmente escono tre ragazzi, decisamente tesi e irrequieti.

Questo fa insospettire ancora di più i Carabinieri che, chiesti rinforzi, procedono immediatamente alle perquisizioni. Sopra il tavolo scorgono tutti gli attrezzi del mestiere. Un bilancino di precisione, ritagli circolari di buste in cellophane, buste intere, forbici, e l’immancabile mannitolo comprato poco prima in una farmacia di Corinaldo.

Improvvisamente il 23enne decide di darsi alla fuga. Un militare gli si lancia contro, lo afferra, rotolano a terra. Il ragazzo si divincola e riesce a sfilarsi giubbetto e maglione. Ricomincia la fuga. Il Carabiniere, rimasto con il solo giubbetto in mano, non si dà per vinto. Lo insegue  e lo acciuffa di nuovo. Nella colluttazione il militare, cadendo a terra, si frattura il metacarpo della mano destra e ne avrà per almeno 20 giorni.

Si scoprirà che il fuggitivo aveva raccolto la droga in lavorazione in un pentolino di metallo per poi nasconderlo nelle parti intime: sperava di guadagnare un po’ di strada per poi disfarsi della prova del reato.

Condotti tutti in caserma, al termine della perquisizione, al netto della sostanza dispersa, vengono sequestrati 46 grammi di metanfetamina, 1,7 grammi di cocaina, 87 grammi di hashish, 30 grammi di marijuana, materiale vario per pesa e confezionamento dosi, sostanza da taglio e contante per 955 euro.

I tre sono arrestati in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti nonché per resistenza a pubblico ufficiale e condotti in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.Puoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia


Francesco Gambini