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Anci Marche: 'Sostenere l'arte e la cultura è più facile con l'Art bonus'

"Diffondiamo la cultura della donazione al pubblico a favore dell'arte e della cultura". A dirlo è Vincenzo Santoro, Responsabile Dipartimento Cultura e Turismo Anci, intervenuto al seminario sul tema dell'Art Bonus organizzato a Macerata da Anci Marche. "In Italia si dona più verso il no-profit e ancora sostanzialmente poco per l'arte e la cultura".

La Legge 29 luglio 2014, n. 106 ha previsto lo strumento dell’Art bonus, possibilità di godere di un credito di imposta (del 65%) per privati e imprese che effettuano erogazioni liberali a sostegno della cultura, la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale.

"Basta un bonifico all'iban di uno 344 enti italiani registrati di cui 200 sono comuni, e consegnare la ricevuta al proprio commercialista per ottenere il credito d'imposta sia per i privati che per le aziende come hanno fatto già 1144 mecenati". "Non solo restauro ma anche sostegno alle attività culturali come biblioteche, musei, eventi" – ha aggiunto Santoro - compiacendosi perché le Marche "sono una delle regioni che meglio hanno colto questa opportunità". Nelle Marche sono stati erogati 272 mila euro euro per 46 interventi.

Negli scorsi mesi numerosi Comuni marchigiani hanno promosso iniziative di informazione e sensibilizzazione per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, per il sostegno agli istituti e ai luoghi della cultura di appartenenza pubblica (musei, biblioteche, archivi, siti archeologici ecc), ai teatri di tradizione, per il restauro e il potenziamento di strutture esistenti o per la realizzazione di strutture nuove, conseguendo risultati significativi ed attivando buone prassi, che vanno valorizzate e pubblicizzate.

"A mio avviso è stato uno dei provvedimenti più felici del governo Renzi – ha detto Romano Carancini, sindaco di Macerata e vice presidente di Anci Marche – e questa iniziativa evidenzia un modo di occuparsi del nostro territorio e delle nostre bellezze che vede noi sindaci marchigiani in 1' fila nell'etica della cura, valore che vogliamo trasmettere ai nostri concittadini e diffondere attraverso eventi come questi. Maurizio Mangialardi, Presidente di ANCI Marche, ha sottolineato l'importanza di questa iniziativa come occasione di "far vedere il pubblico che funziona" – ha detto. "Da soli non ce la facciamo – ha aggiunto Mangialardi – e quindi l'Art Bonus è un'opportunità eccezionale che contiamo venga colta da tante aziende e cittadini e che costringe noi amministratori a ragionare sul mantenimento delle bellezze, attività che proprio per la penuria di risorse non riuscivamo a fare.

Gli interventi possibili sono destinabili per la manutenzione e restauri beni di valore storico-artistico; per il sostegno all'attività dei luoghi della cultura pubblici; per ristrutturazione ed ampliamenti di strutture di proprietà pubbica dedicati allo spettacolo. A spiegarlo è stata Carolina Botti, Direttore Centrale di ARCUS, Società per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo (incaricata dal Mibact di seguire l'attuazione dell'Art bonus). Giuliana Pascucci per conto di MAB - coordinamento di Archivi, Musei e Biblioteche delle Marche, ha presentato alcuni dati mentre le buone pratiche dei comuni marchigiani dei Ascoli Piceno, Fano e Jesi ha dimostrato che utilizzare bene lo strumento è possibile. Tutte le info su www.artbonus.gov.itPuoi commentare l'articolo su Vivere Macerata


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