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Polizia provinciale a tutela dell'ambiente e della fauna, la soddisfazione della Cisl

Con la deliberazione avvenuta martedì 22 marzo, il Consiglio della Regione Marche ha approvatola Legge Regionale che riassegna alle Province la gestione della vigilanza sull’attività venatoria, su quella di pesca e sulla protezione della fauna più in generale, inserite nel più ampio progetto di riforma delle Province avviato dal Governo Renzi con la Legge Delrio.

Soddisfazione arriva dalla Federazione Regionale del Pubblico Impiego CISL . "Il percorso con la Regione è stato tutto in salita. Un confronto con la politica costruttivo che ha permesso il mantenimento delle funzioni di vigilanza della Polizia Provinciale. – afferma Luca Talevi, segretario generale Fp Cisl - Un risultato a beneficio di tutta la collettività regionale che può continuare a contare sull’attività di controllo del territorio svolta da 50 donne e uomini impiegati a preservare l’ambiente e non solo".

Anche Alessandro Moretti, Coordinatore Regionale CISL Polizia Provinciale plaude alla riassegnazione alle Province la gestione delle funzioni della vigilanza «raggiunta dopo un serrato calendario di assemblee, riunioni, incontri, volti a far comprendere agli assessorati di riferimento le competenze, professionalità, risultati conseguiti nello svolgimento delle funzioni della Polizia Provinciale marchigiana tra cui ad esempio la prevenzione di reati ai danni della fauna selvatica e di fiume con un continuo presidio del Territorio, anche nelle ore notturne e nei fine-settimana, la repressione di condotte illecite in materia di bracconaggio sia venatorio che piscatorio, la partecipazione a progetti di formazione negli istituti scolastici finalizzato a garantire un equilibrato e sostenibile intervento umano a garanzia del fragile sistema di biodiversità cui nessuno deve dimenticare di appartenere: oltre a sequestri di mezzi illeciti per la caccia, reti da uccellagione, scarichi abusivi in fiumi e laghi in stretta sinergia con ARPAM e Procura della Repubblica.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


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