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Gli italiani hanno paura dei furti in casa

Sempre più impianti di allarme in casa. Il motivo è ovvio: l’aumento dei furti in casa a due cifre. Per l’Istat nell’annuario 2015 tre famiglie su dieci non si sentono sicure per nulla nella loro casa. La regione in cui il timone è incontrollato è la Lombardia con un rischio percepito del 37,2%, seguita dal Lazio 36,2%. Subire un crimine è sinonimo di danno economico ma spesso anche sempre di più di problema psicologico.




Le vittime finiscono in una spirale mentale dalla quale è difficile venire fuori con traumi psicologici lesivi della qualità di vita e della libertà personale, che a volte non si superano nemmeno con l’uso di impianti di allarme casa. Forse anche a causa di questi dati le statistiche rivelano che in orario notturno si sentono sicuri di uscire il 55% con una forbice tra maschi e femmine che fa riflettere: il 75% degli uomini esce tranquillo la sera contro il 42,9% delle donne. Una differenza che si rispecchia anche tra giovani ed anziani. Le città più pericolose sono poi quelle più grandi, le città metropolitane, dove l’uso degli impianti di allarme è praticato nella larga maggioranza. Sono relativamente sicuri i piccoli centri anche grazie al controllo sociale del vicinato. La sicurezza dunque si ottiene sicuramente con la tecnologia, con sofisticati impianti di allarme così come con rapporti di buon vicinato.

L’Italia è tra i paesi che più ricorrono agli impianti di allarme ma, riassumendo, le paure non sono ingiustificate. Un dato tra tanti: nel 2013 secondo l’Istat sono stati denunciati dalle Forze di Polizia all’Autorità giudiziaria 1.554.774 furti e il trend di anno in anno cresce. Negli ultimi 4 anni con un aumento del 17,3%. Gli italiani non sono paurosi, ma hanno ben chiaro lo stato delle cose, si parla di un furto in Italia ogni due minuti. Per i furti in casa l’Italia in Europa è sesta in cima alle classifiche Grecia, Danimarca, Belgio, Paesi Bassi e Irlanda. Dopo di noi a breve distanza Regno Unito, Lussemburgo, Cipro, Spagna, Portogallo e Bulgheria.

Ultimi posti per alcuni stati fortunati: Repubblica Ceca, Romania e Slovacchia (fonte Eurostat). In più da una delle ultime indagini dell’Istituto di ricerca e mercato Sondea, commissionata dalla Verisure Italia e divulgata anche da Il Giornale il 67% degli italiani teme un furto per strada nel proprio quartiere e il 72,59% in casa, ma gli aspetti materiali legati alla questione preoccupano solo il 12,18% degli intervistati, confermando quanto detto sopra. Ancora secondo i dati elencati da Il Giornale le misure di sicurezza usate sono le porte blindate (59,82%) e i sistemi di allarme (39,59%) a cui va ad assommarsi l’ottimo lavoro svolto quotidianamente dalle forze dell’ordine.


Redazione