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Perché il prezzo della benzina è così alto in Italia?

Non è raro sentire gli automobilisti in Italia che lamentano un prezzo troppo alto della benzina. Basti guardare il grafico su quotazione del petrolio per rendersi conto che il prezzo ai consumatori resta alto, mentre quello del barile è sceso considerevolmente negli ultimi mesi.




Tutto immaginiamo che se scende il prezzo del petrolio al barile la logica conseguenza dovrebbe essere quella che anche gli utenti finali si debbano trovare a pagare per un litro di benzina un prezzo decisamente più basso. Ed allora perché il prezzo finale non è sceso sulle stesse percentuali del greggio? Oltretutto fa ancora di più pensare il fatto che l’Italia sia tra le nazioni in cui il prezzo del petrolio è più alto.

Diviene, dunque, abbastanza normale chiedersi come mai in Italia viviamo questa situazione. Per questo motivo nelle prossime righe vogliamo cercare di rispondere a questa domanda, capire che cosa influisce sul prezzo finale e sul motivo per cui sarà impossibile vedere il prezzo della benzina scendere al di sotto di 1 euro al litro come accade già in altri paesi.

Innanzitutto dobbiamo dire che a segnalare un costo elevato per il cliente finale non sono le sensazioni ma alcune classifiche che, aggiornate all’1 marzo 2016, evidenziano come in Europa il nostro paese si posiziona al secondo posto dietro solo all'Olanda per quanto riguarda il prezzo più alto della benzina. La situazione, invece, è migliore per chi ha un'auto a gasolio visto che in questa classifica ci posizioniamo al 4° posto dietro a Regno Unito, Svezia e Malta. Analizzando però le varie componenti che incidono sul prezzo finale si nota subito che la voce principale riguarda l'aspetto fiscale, composta a sua volta da 2 voci distinte ovvero l’IVA e le famose accise. L'IVA incide sicuramente in maniera importante ma la voce che fa alzare maggiormente il prezzo riguarda le varie accise perché, per ogni litro di benzina acquistato 0,728 € sono destinati a questa imposta contro i 0,257 € dell'IVA.

Stando al prezzo della benzina (aggiornato al 18 Aprile) ci rendiamo subito conto che la maggior parte degli 1,426 € pagati per ogni euro di benzina sono destinati al pagamento delle imposte. Se poi consideriamo che il resto deve coprire i costi di produzione, il ricavo dei petrolieri e dei gestori finali, è facile capire perché anche se il prezzo della materia prima cala drasticamente, non si riflette in maniera significativa sulle tasche del consumatore finale. Situazione, dunque, piuttosto grottesca che non ci lascia particolari speranze per il futuro. L’unico modo per vedere calare drasticamente il prezzo della benzina per noi utenti finali è soltanto quello di veder decurtate queste famose accise, per altro su questo tema si è espresso nel 2014 anche il premier Renzi, ma ancora senza portare risultati concreti. Considerate che parliamo di accise che riguardano eventi senza dubbio devastanti della nostra storia, ma sentir parlare di guerra d’Abissinia del 1935-36 ci sembra un po’ esagerato. E voi come la pensate?


Redazione