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Referendum sulla fusione: a Senigallia vince il NO con il 60%. A Morro il NO con il 70%

Morro d'Alba non sarà annesso a Senigallia. Almeno stando alla volontà degli elettori che hanno, in maggioranza, votato NO al referendum consultivo per la fusione per incorporazione del Comune di Morro d'Alba con Senigallia.

A Senigallia a mezzanotte di domenica il verdetto delle urne era definitivo. Tutte le 42 sezioni sono state scrutinate e il NO ha vinto con il 60,53% pari a 3.722 voti mentre il SI si è fermato a quota 39,47% con 2.427 voti. L'affluenza è stata decisamente bassa ma non essendo previsto alcun quorum, a vincere è comunque la maggioranza dei voti validamente espressi.

A Morro d'Alba i dati sono arrivati all'una del mattino, il NO ha vinto con il 70,33% dei voti, contro il 29,67% del SI.

Cosa succede ora? Lunedì in giornata è attesa la decisione ufficiale da parte delle istituzioni dal momento che il verdetto del referendum consultivo non è vincolante. La parola finale spetta al Consiglio Regionale ma già in campagna referendaria il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi aveva anticipato che se in entrambi i comuni non avesse vinto il si, non avrebbe "mandato avanti la pratica".

Se la fusione verrà accantonata per i prossimi dieci anni i due comuni non potranno ricorrere nuovamente a strumenti come fusioni o incorporazioni.Puoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia


Giulia Mancinelli e Michele Pinto