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Sanità: Bevilacqua (Area Vasta), "Il percorso di riorganizzazione non si ferma. Ecco cosa va e cosa non va"

Tre ore di confronto per fare il punto sullo stato di salute della sanità senigalliese. Il direttore dell'Area Vasta 2 Maurizio Bevilacqua è intervenuto in commissione sanità, presieduta dalla consigliera Margherita Angeletti, che si è tenuta mercoledì pomeriggio alla ex Gil, con la partecipazione anche del presidente della commissione regionale sanità Fabrizio Volpini, del sindaco Maurizio Mangialardi e dell'assessore alla sanità Carlo Girolametti.

Nella sua introduzione la Angeletti ha sottolineato le "eccellenze" dell'ospedale cittadino, che recentemente ha riattivato il "servizio di dialisi turistica, ha introdotto il parto gratuito in epidurale" ma che presenta anche criticità come "le lunghe attese per la risonanza magnetica, le file abnormi per i codici bianchi al Pronto Soccorso, la mancanza dell'otorino e gli spazi obsoleti dell'obitorio".

"E' necessario fare il punto sul processo di riorganizzazione intrapreso in area vasta per aggiornarci e condividere le scelte -ha detto Mangialardi- ho incontrato i primari e i facenti funzione per avere un quadro aggiornato della situazione. Il processo di riforma messo in campo deve velocizzarzi e chiudersi in tempi rapidi. Occore una accelerazione sia rispetto alla struttura ospedaliera che al territorio".

"Nella riorganizzazione dell'area vasta, rispetto all'ospedale di Jesi, il nostro, pur non perdendo nulla, difatto denota ancora differenziazioni -afferma Girolametti- se nell'ottica dell'area vasta il nostro ospedale deve specializzarsi per i bisogna delle età "mature", allora bisogna potenziare le strutture finalizzate a questo scopo come la fisiatria che è di supporto a tanti altri reparti. Il bando per il primario non è stato bandito e c'è carenza cronica di fidioterapisti. Penso poi alla Rsa di Corinaldo, fondamentale dopo i tagli al post acuzie. Abbiamo rinunciato all'unità complessa di otorino, senza campanilismi, ci serviva però l'efficienza dell'attività di routine di otorino ma ci siamo impantanati nella difficoltà di reperire operatori. C'è la disponibilità di un medico con una reperibilità notturna,  e allora bisogna procedere rapidamente. Parliamo della diagnostica per immagini. La capacità di fare diagnosi per la prevenzione e di dare risposte in tempi rapidi all'interno della struttura ospedliera ci aiuterebbe anche a rispettare i tempi di ricovero che costantemente superano la media. Jesi a volte ha avuto un atteggiamento sfottente, lasciandoci le proprie obsolete strutture diagnostiche e prendendosi quelle nuove ma so che non accadrà più. Una parola anche per neuroligia che non ha più il primario e il prossimo anno perderà un altro medico. Insomma, se vogliamo un certo tipo di ospedale dobbiamo anche essere coerenti nelle azioni da intraprendere".

A prendere la parola è stato poi il diretore dell'Area Vasta. "Per Senigallia il piano di riorganizzazione ha previsto un'azione di riallienamento dell'ospedale con quelli delle città simili per popolazioe nell'area asta. Sono stati portati a termine progetti importanti come la nuova sal parto con il parto in epidurale ed è attività la breast unit, il centro unico di senologia  con sede proprio a Senigallia. L'arrivo della risonanza magnetica è sempre più vicino, grazie all'azione politica e dei tecnici del comune stiamo trasmettendo tutta la documentione per il permesso di costruire -ha evidenziato Bevilacqua- tra due mesi arriveranno due nuovi endoscopi del costo di 60 mila euro e stiamo acquisendo un nuovo ecografo per ginecologia per altri 40 mila euro. Abbiamo attivato anche la modifica dell'assetto amministrativo del presidio ospedaliero in base alle reali esigenze e a breve arriveranno nuovi dirigenti, giovani e motivati. La dialisi estiva, riattivata, ha visto un enorme svilupo con 300 prestazioni eseguite nel 2016. E' stato assunto nuovo personale come infermieri, oss, un veterinario ed è stato sostituito il direttore dell'Ufficio Igiene e sanità nominato direttore di area vasta. Stiamo completando la nomina dei primari di nefrologia e del centro trasfuzionale. Mancano, è vero, i bandi per fisiatra e neurologia ma abbiamo dovuto graduare l'avvio dei primariati perchè dobbiamo coordinarci con l'Asur che gestisce tutte le varie procedure a livello regionale. Per il Poliambulatorio sono stati potenziati i servizi per i richiedenti asilo e del consultorio di ostetricia e ginecologia. Per otorino abbiamo un progetto ambizioso perchè vgliamo poter condividere la lista di attesa a livello di ambito territoriale e comunque a breve avremo un altro medico".

Rispetto ai lunghi tempi di attesa al Pronto Soccorso, il manager precisa che "bisogna ragionare anche su cosa gira intorno perchè speso sono inappropriati sia gli accessi che le uscite" mentre sul fornte degli amministrativi, ora dislocati su tre strutture, l'obiettivo è quello di "riunificarli tutti in una unica sede".



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Giulia Mancinelli