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Giacomelli (Namirial): "Dobbiamo pensare da europei, l'Italia può essere guida in Europa, come per l'identità digitale"

Dal 1 luglio 2017 entrerà in vigore la normativa europea sull'identità digitale (eIDAS) che detta le regole in digitalizzazione dei documenti, firma digitale, e conservazione dei documenti digitali.

"La precedente normativa italiana - spiega Enrico Giacomelli cofondatore insieme al presidente del Fano Calcio Claudio Gabellini della multinazionale senigalliese Namirial - era la più severa e completa d'Europa. L'Unione ha scelto di uniformare il tutto accogliendo gli standard di sicurezza italiana. Di fatto per gli utenti italiani non cambierà molto, mentre nel resto dell'Unione tutti dovranno adeguarsi a quello che in Italia è già entrato nella cultura di massa".

In Italia è ormai normale mandare una PEC al posto di una raccomandata. È obbligatorio inviare la dichiarazione dei redditi in maniera telematica, gli avvocati apprezzano il processo civile telematico ed è normale fare una fattura elettronica verso gli enti pubblcii. "Nel resto d'Europa non c'è ancora questa cultura digitale - continua Giacomelli - una volta tanto l'Italia è la prima della classe".

Se per noi mandare una PEC è ormai un'operazione di routine, non lo è affatto tutto quello che c'è dietro. Per garantire la sicurezza ci sono standard davvero elevati. Fatti in modo da garantire che un documento non possa andare perso nel corso degli anni, non possa essere modificato, non possa essere falsificato e non possa essere letto da chi non ne ha il diritto.

"Il nostro lavoro - spiega Giacomelli - è quello di "Trust Serivice Provider" dobbiamo garantire che la fiducia di chi ci affida i propri documenti digitali sia ben riposta. Per fare questo dobbiamo rispettare tutti gli standard di sicurezza della certification Authority Italiana ed Europea. In Italia le aziende certificate per offrire questi servizi si contano sulle dita di una mano".

La digitalizzazione dei documenti è una grande opportunità per tutti. Garantisce risparmi e praticità. Ad esempio l'ufficio studi di una grande banca ha calcolato che produre un foglio A4 firmato e conservarlo per 10 anni ha un costo di 5,7€.

"L'Europa apre grandi opportunità alle aziende Italiane e per quanto rigurarda i documenti elettronici ha avuto un ruolo essenziale e positivo - conclude Giacomelli - l'importante è imparare a pensare da europei".Puoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia


Michele Pinto