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Sicurezza sul lavoro: Giancarli, "Non possiamo rassegnarci alla morte sul lavoro"

Discussa in aula l’interrogazione del consigliere sull’attuazione della legge sulle misure di prevenzione e protezione dai rischi di caduta dall’alto dei lavoratori.

Non abbassare la guardia sulle morti sul lavoro. È l’appello del consigliere Enzo Giancarli in occasione della discussione oggi in aula della sua interrogazione sulla prevenzione dei rischi di caduta dei lavoratori dall’alto.

In fase di conclusione l’iter per la stesura del regolamento di attuazione della legge regionale n. 7 del 2014 relativa alle misure di prevenzione e protezione dai rischi di caduta dall'alto per chi lavora sui tetti degli edifici, come riferito dal presidente della Giunta Ceriscioli, che ha assicurato attenzione particolare per accelerare i tempi. Tra gli ultimi passaggi previsti, alcune modifiche proposte dall’Anci e dalle categorie di settore.

«Dobbiamo muoverci con determinazione – esorta il consigliere Giancarli –, si tratta di una questione di civiltà. Nelle Marche continuano gli incidenti sul lavoro. Nel 2017 si sono contate 32 morti bianche sul nostro territorio, un dato preoccupante soprattutto se rapportato alle dimensioni della nostra regione. Non possiamo rassegnarci a subire le morti sul lavoro, come Regione dobbiamo impegnarci nel rispetto delle leggi e nel controllo attento e rigoroso per quello che è di nostra competenza. Ci sono ancora troppe situazioni di sicurezza precaria sui luoghi di lavoro ed un elevato numero di contratti a termine non favoriscano l’aumento della sicurezza».Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


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