Porto Recanati: pozzo dell'orrore, FdI, "La misura è colma"
Una vicenda sconcertante e dai contorni ancora incerti che getta ulteriori ombre sulla situazione già molto grave in cui versa la nostra provincia e alla quale serve dare risposte immediate. Esordisce così la capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi, che commenta il fatto di cronaca, che è in continua evoluzione, relativo all'orrore dei resti umani scoperti accanto all'Hotel House.
Siamo ormai perennemente sulla cronaca nazionale e non solo: la Provincia di Macerata e il Comune di Porto Recanati stanno avendo una pubblicità che non ci saremmo mai immaginati anche se sono anni che ripetiamo di essere in emergenza criminalità . Esprimo una forte preoccupazione per un quadro complessivo di grave criticità : droga, immigrazione clandestina, Hotel House, scippi, furti a ripetizione nelle case, prostituzione in aumento; la bomba è innescata ed occorre un intervento forte e risolutivo. Proprio quello che avevo chiesto – afferma la Leonardi – al Ministro dell'Interno Minniti, consegnandogli personalmente a settembre una richiesta di intervento sulla situazione dell'Hotel House.
Richiesta però che è rimasta lettera morta mentre nella Provincia di Macerata e non solo a Porto Recanati, è successo di tutto e di più: basti pensare alla vicenda agghiacciante della povera Pamela. Occorre fermezza – continua la rappresentante del partito della Meloni – le forze politiche debbono impegnarsi per evitare che si degeneri ancora e la nostra area diventi quello che non ci saremmo mai augurati, nessuno giri la testa dall'altra parte, sevono misure eccezionali per il rispristino di legalità e sicurezza. Un impegno concreto dovrebbe venire anche dall'Amministrazione comunale che non può più affrontare, minimizzando, la gravità degli eventi: Porto Recanati deve tornare ad essere un'isola felice, così come tutte le Marche, un luogo di concreta legalità e sicurezza per residenti e turisti.Puoi commentare l'articolo su Vivere Civitanova
Fratelli d'Italia