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Rinvenute nelle Marche tartarughe esotiche, i Carabinieri del forestale danno l’allarme

Quattro tartarughe palustri americane della specie Trachemis scripta, rinvenute da cittadini nei Comuni di Falconara Marittima, Montemarciano, Tolentino e Pesaro.

Introdotte pesanti sanzioni per chi abbandona specie esotiche invasive nei nostri ambienti naturali, in vigore anche l’obbligo di denuncia e il divieto di commercio Ancona, 19 maggio 2018 – Nei giorni scorsi, i Carabinieri Forestali del Nucleo CITES di Ancona hanno recuperato quattro tartarughe palustri americane appartenenti alla specie Trachemis scripta, rinvenute da altrettanti cittadini nei Comuni di Falconara Marittima, Montemarciano, Tolentino (MC) e Pesaro. I quattro animali, considerati dalla normativa nazionale ed europea, appartenenti a specie invasive, particolarmente dannose per il nostro ambiente naturale e per le nostre specie autoctone, sono state abbandonate da cittadini senza scrupoli negli ambienti più disparati.

L’animale rinvenuto a Falconara marittima è stato trovato spiaggiato insieme ad una tartaruga marina, e consegnato ai Carabinieri del Nucleo CITES dai militari della capitaneria di Porto, mentre gli esemplari rinvenuti a Tolentino e Pesaro sono stati trovati in ambiente urbano, al margine di strade. Purtroppo i rinvenimenti crescono e le poche strutture idonee per custodire questi animali, sono sature e non hanno possibilità di ospitare altri esemplari, pertanto ci troviamo di fronte ad una vera e propria emergenza gestionale ed ambientale. Per contrastare il fenomeno degli abbandoni dallo scorso 14 febbraio 2018 è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 230 del 15 dicembre 2017, che ha recepito uno specifico regolamento comunitario, il quale ha introdotto pesanti sanzioni penali ed amministrative, per coloro che violano specifici divieti connessi con la detenzione, introduzione, trasporto, rilascio, allevamento di esemplari di specie esotiche invasive.

Ad oggi sono state incluse in specifici elenchi, n. 49 specie tra cui il procione, la nutria, la tartaruga palustre americana e la rana toro. I possessori di animali da compagnia appartenenti a specie esotiche invasive, possono continuare a custodirli solo a condizione che il possesso sia denunciato, gli individui siano custoditi in modo che non ne sia possibile la fuga o il rilascio in ambiente naturale e ne venga impedita la riproduzione. La modulistica per la denuncia, che deve essere inviata via PEC o raccomandata al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – Direzione Protezione della Natura e del Mare entro il 14 agosto 2018, ed i relativi contatti sono presenti sul sito del ministero dell’ambiente.Puoi commentare l'articolo su Vivere Ancona


Laura Rotoloni