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Porto Recanati: tentato omicidio all’Hotel House, due arresti

I Carabinieri della Stazione di Porto Recanati e quelli della Compagnia
di Civitanova Marche, lunedì sera, nel corso delle attività investigative sul tentato omicidio avvenuto l'8 settembre scorso, hanno proceduto al fermo d’indiziato di
delitto di due pakistani per i reati di tentato omicidio, rissa, lesioni, porto
d’armi da fuoco e da taglio.

Gli arresti sono la conclusione della fremente attività investigativa avviata quando, intorno alle ore 15 di sabato, uno di due soggetti, dopo aver individuato sulle scale del settimo piano dello stabile un afgano 34enne residente a Porto Recanati, ha esploso contro questi un colpo d’arma da fuoco opportunamente occultata all'interno di un indumento che aveva tra le mani, il quale non è deflagrato per il presumibile malfunzionamento dell’arma utilizzata. Successivamente l’aggressore ha provavato a riarmare la pistola, non riuscendovi e procurando l’espulsione del primo proiettile.  In conseguenza del sopraggiungere di alcuni abitanti, gli aggressori sono stati costretti a desistere, dileguandosi velocemente e facendo perdere le proprie tracce. I primi elementi raccolti, per modalità, tempistica e soggetti coinvolti, hanno messo in relazione l’azione con la rissa tra cittadini stranieri avvenuta nel cortile dell’Hotel House la sera 21 agosto, in cui due persone, tra cui la vittima del tentato omicidio, rimasero gravemente feriti. Il proiettile, calibro 22, rinvenuto inesploso, è stato opportunamente sequestrato.

Nel frattempo le attività investigative sono andate avanti e sono state raccolte numerose testimonianze anche quella di un condomino che si era visto entrare in casa uno degli aggressori che fuggiva all’arrivo dei carabinieri e lo ha notato con la pistola in mano. Sono state effettuate diverse perquisizioni e anche dei rastrellamenti nella zona della pineta di Porto Recanati dove vi sono anche dei casolari o dei rifugi alla ricerca degli aggressori che nel frattempo si erano dileguati. Lunedì sera, nell’ambito dell’attività di polizia giudiziaria, si è avuta notizia della presenza all’Hotel House nuovamente degli aggressori che si ipotizza si erano nuovamente messi alla ricerca della vittima per portare a compimento l’azione criminosa.

Subito sul posto è giunta una squadra di Carabinieri, capeggiata dal Comandante della Stazione e dopo provveduto a mettere in sicurezza la vittima, sono state effettuate alcune perquisizioni, individuando i due aggressori all’interno di un appartamento sito al secondo piano. Durante la perquisizione non è stata rinvenuta la pistola ma alcuni coltelli, dei computer e delle macchine fotografiche che si ritiene possano essere provento dell’attività di spaccio di stupefacenti, motivo della faida. Avendo raccolto sui due soggetti, due pakistani, un 28enne  (risultato privo delle impronte digitali poiché abrase) e un 31enne, gravi e sufficienti indizi di colpevolezza sono stati sottoposti a fermo d’indiziato di delitto e dopo aver avvisato il Magistrato di Turno, Dott.ssa Rossana Buccini e il Procuratore Giovanni Giorgio, sono stati portati nel carcere di Ancona a disposzione dell’Autorità Giudiziaria.

All'uscita dall'Hotel House con i due arrestati, circa 70 persone che si trovavano nella zona del piazzale condominiale hanno applaudito i Carabinieri  e hanno espresso parole di elogio ai militari.

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Sara Santini