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Ancona: Non si arresta l'ondata di furti. Dopo le abitazioni, tocca ai negozi

Non si arresta l'ondata di furti nel capoluogo. Dopo le abitazioni, tocca ai negozi. Esercizi degli Archi presi a colpi di mattonate. Si indaga

Nella notte fra giovedì e venerdì un malvivente ha provato a saccheggiare due esercizi commerciali degli Archi a colpi di mattonate sulle vetrine. Non erano ancora le due di notte. Prima è entrato all'interno della panetteria Semi di Papavero: ha sfondato la vetrata sul retro, che dà in via Mamiani, utilizzando una grossa pietra staccata dal cordolo di un marciapiede. Per non farsi notare, ha spostato un cassonetto della differenziata dietro cui si è nascosto durante la violenta irruzione.

Una volta entrato, ha rubato una cinquantina di euro dal registratore di cassa e poi ha messo tutto a soqquadro: ha cercato i soldi perfino nel frigorifero, che ha svuotato, portandosi via delle birre e una crostata. Non contento, ha fatto visita alla macelleria accanto, Asia Carni, gestita da tre bengalesi: ma qui non è riuscito a entrare perché il vetro antisfondamento ha retto e un inquilino, sentendo quel fracasso, si è affacciato, minacciando di chiamare il 113.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri che indagano insieme alla polizia su una scia di spaccate in centro che si protrae ormai da un paio di settimane. Il sospetto è che si tratti di un 35enne siciliano, già indagato per almeno tre di questi colpi, incluso quelli nella notte tra sabato e domenica scorsi in un market cinese di via Calatafimi e al ristorante Mangiare Bere di via della Loggia.Puoi commentare l'articolo su Vivere Ancona


Laura Rotoloni