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Dea di secondo livello per l'ospedale di Marche Nord: i consiglieri, "La continuità è solo dell'assessore alla sanità"

Riconoscimento del Dea di secondo livello ad Ospedali riuniti Marche Nord, i consiglieri regionali di maggioranza, Enzo Giancarli, Antonio Mastrovincenzo, Fabrizio Volpini (Pd) e Gianluca Busilacchi (Mdp-Art. 1) replicano al segretario provinciale della Cgil di Pesaro-Urbino, Roberto Rossini.

"Vorremmo sottolineare che il documento votato dalla maggioranza dell'Assemblea legislativa è stato una risoluzione nella quale sono confluite tutte le mozioni relative alla Sanità all'ordine del giorno durante la seduta del 14 gennaio e non solo quella relativa a Marche Nord, che portava la firma di tutti i consiglieri eletti nella circoscrizione di Ancona – premettono –. Questo per sottolineare che non c'è alcun pregiudizio nei confronti di Pesaro, come non c'è nel confronto di altri territori, nel merito del Dea di secondo livello. In quel documento, però, si chiede di affrontare la questione, come altre relative alla Sanità regionale, all'interno dell'imminente discussione, più ampia ed organica, del Piano socio-sanitario. Questo perché si possa essere supportati da relazioni tecniche, dati precisi ed attendibili sui volumi di attività, indispensabili per qualunque programmazione sanitaria, in un quadro di sistema regionale complessivo e non in un'ottica ristretta e frammentaria.

Ci preme inoltre precisare – aggiungono – che nessuno di noi firmatari dell'originaria mozione contestata dal segretario della Cgil Pesaro sedevamo in Consiglio regionale quando venne decisa la costituzione dell’Azienda Ospedaliera Marche Nord. L'unico elemento di continuità rispetto a quegli anni, a ben vedere, è solo che oggi come allora l'assessore alla Sanità regionale è espressione del territorio pesarese".Puoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia


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