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Ancona: Ladri e clochard nel mirino a Torrette. Il questore: "Ora l'ospedale è più sicuro"

Una task force congiunta, fra questura e azienda ospedaliera, per garantire la sicurezza a Torrette. E i risultati si vedono. «Possiamo dire che oggi l’ospedale è molto più vivibile, tolti alcuni episodi sporadici e di facile gestione» ha confermato il questore Oreste Capocasa.

Lo ha detto in una conferenza organizzata insieme al capo delle Volanti Cinzia Nicolini, al vice Franco Pechini e ai vertici dell’azienda Ospedali Riuniti, con il direttore generale Michele Caporossi, il direttore amministrativo Antonello Maraldo e il direttore medico Gianluca Serafini. «Non era più pensabile che i pazienti e i loro familiari vivessero con l’ansia di dover incontrare nei parcheggi gente che chiede l’elemosina in modo insistente, al limite dell’estorsione», ha aggiunto il questore, sottolineando che l’attività di sicurezza ha seguito due direttrici: da un lato, l’intensificazione dei controlli, specialmente nelle ore serali e notturne, che ha portato a centinaia di denunce, sanzioni e fogli di via; dall’altro, la collaborazione con la rete sociale e assistenziale che ha permesso, ad esempio, di collocare in una struttura d’accoglienza a Roma un’intera famigliola - padre, madre e figlia - che viveva in modo abusivo all’ospedale. In questo modo, e grazie anche all’aiuto di 110 telecamere installate fra Torrette e Salesi, è stato possibile porre un freno al fenomeno dell’accattonaggio molesto nei parcheggi, delle occupazioni abusive e dei furti (un malvivente è stato denunciato per aver rubato una carta di credito dalla borsa di una paziente e aver prelevato tre volte al bancomat). 

«Il diffuso senso di insicurezza aveva bisogno di un tipo di intervento non convenzionale e da tre anni abbiamo messo in campo una task force interna in convenzione con la questura» ha spiegato Caporossi, sottolineando l’importanza del presidio fisso di polizia presente al pronto soccorso e dei vigilantes che garantiscono una copertura H24, per i quali, ha evidenziato Maraldo, «l’azienda ha investito oltre 100mila euro», insieme ai sorveglianti Usocev che hanno il compito, tra l’altro, di monitorare la stessa attività delle guardie giurate. «La Polizia di Stato continuerà nell’azione di prevenzione al fine di fornire sempre più sicurezza al complesso ospedaliero - ha aggiunto il questore - e intensificheremo i controlli con personale in divisa e in borghese delle Volanti, in collaborazione con la Squadra Mobile e all’occorrenza del reparto Prevenzione Crimine».Puoi commentare l'articolo su Vivere Ancona


Matteo Ripanti