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Fabriano: raccolgono cucciolo di capriolo che pensavano abbandonato, ma lo allontanano dalla madre

Mentre passeggiano trovano un cucciolo di capriolo nell'erba: convinti che avesse le zampe posteriori fratturate e che fosse stato abbandonato, lo raccolgono e lo portano dal veterinario.

È successo l'altro giorno a Fabriano, nella zona di San Silvestro. Un bel gesto quello compiuto da una coppia fabrianese, ma che si è rivelato errato: il cucciolo, che ha appena 3-4 giorni di vita, non ha fratture e sta benissimo, ma non potrà tornare dalla madre.

Come spiega Laura Gozzi della protezione animali di Fabriano, i cuccioli di capriolo, daino e cervo, appena nati, vengono solitamente lasciati soli, nascosti dalla vegetazione, dalle proprie madri: "Per proteggerli, le femmine non stanno vicine ai loro cuccioli perché la loro presenza potrebbe richiamare i predatori, ma vanno ad allattarli prevalentemente durante la sera e nella notte".

Inoltre, poiché è venuto a contatto con altri odori (basta una carezza) non verrebbe più riconosciuto dalla madre che non lo allatterà, lasciandolo morire di fame. Il piccolo capriolo dovrà quindi venire allattato e crescere in cattività nei prossimi mesi, fino a quando potrà essere rimesso in libertà.

"Per questo, - spiega Gozzi - se trovate questi cuccioli in boschi e campagne non toccateli, non accarezzateli, non raccoglieteli mai. Apparentemente possono sembrare abbandonati, ma così non è. Basta una sola carezza ad imprimere l’odore umano al cucciolo che poi non sarà più riconosciuto dalla madre che non lo allatterà più. Così il cucciolo sarà destinato a morte certa. Se il cucciolo sembra ferito o in difficoltà, prima di toccarli si consiglia di rivolgersi alle autorità locali che provvederanno a dare tutte le informazioni per la salvaguardia dei cuccioli".Puoi commentare l'articolo su Vivere Fabriano


Marco Vitaloni