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Offrono un posto di lavoro ma le fanno pagare 300 euro: denunciati tre frosinati

Sfruttando le necessità di una donna, tre soggetti, poi individuati e denunciati dalla Polizia di Senigallia, coordinata dal vice questore aggiunto Agostino Licari, hanno messo in piedi una articolata truffa finalizzata a far credere come sicura un'offerta di lavoro (in realtà inesistente) per il quale hanno chiesto anche il pagamento di una somma di denaro.

Tutto ha avuto inizio diversi giorni fa quando una 50enne di Senigallia è stata contattata, tramite sms, da un soggetto che riferiva essere un funzionario di une ente pubblico e di offrirle un posto di lavoro. Dopo poche ore, la donna ha ricevuto una telefonata in cui l’uomo confermava di rivestire un importante ruolo in un ente pubblico e di conoscere, tramite il suo lavoro, il responsabile delle risorse umane di una importante catena di distribuzione alimentare che stava cercando personale da assumere e dunque le offriva un posto di lavoro. La donna, in cerca di lavoro, ha detto ovviamente di essere interessata e l’uomo ha concluso dicendo che lo avrebbe comunicato al suo amico per ricontattarla. Effettivamente dopo pochi giorni la donna ha ricevuto la chiamata da un uomo che si presentava come il responsabile della catena di distribuzione alimentare che le proponeva un contratto a tempo indeterminato che poteva avere inizio dopo pochissimi giorni.

Al contempo le spiegava la tipologia di attività da svolgere, l’orario di servizio ed il corrispettivo spettante. Precisava però che per poter essere assunta la donna avrebbe dovuto partecipare ad un corso di formazione teorico-pratico per il quale avrebbe dovuto pagare una cifra pari a circa 300 euro, superato il quale l’assunzione era garantita. L’uomo ha fornito anche gli estremi dove effettuare il versamento per il corso sottolineando l’urgenza del pagamento in vista dell’avvio del corso. Pur felice dell’offerta di lavoro, la donna,ha iniziato ad insospettirsi e per capire se vi fosse qualcosa dietro questa offerta di lavoro ha deciso di contattare un responsabile della catena di distribuzione alimentare con sede ad Ancona il quale ha negato fermamente che fossero in corso procedure di assunzione e pertanto la donna, ritenendo di poter cadere vittima di una truffa, ha deciso di rivolgersi alla Polizia ove sporgeva denuncia contro gli ignoti che l’avevano contattata per offrirle il posto di lavoro previo versamento della somma di 300 euro circa.

Gli agenti del Commissariato di Polizia hanno avvito tutta una serie di accertamenti a carico dei soggetti che, con finti ruoli differenti l’un dall’altro, avevano contattato la donna spiegando l’iter da seguire per ottenere il lavoro. Gli accertamenti hanno consentito di verificare che il tentativo di truffa aveva per protagonisti un uomo ed una donna, M.A. di 55 anni 55 e M. A. di 52di anni, originari del frosinate e legati da rapporti parentali, ed un’altra donna V.F. di 31 anni, anche lei della provincia di Frosinone. I poliziotti hanno verificato che l’eventuale versamento del denaro sarebbe dovuto confluire in un conto corrente riconducibile ad una delle due donne. Ulteriori verifiche hanno consentito di accertare che tutte e tre le persone risultavano essere pluripregiudicate per fatti analoghi commessi a carico di diverse persone e su tutto il territorio nazionale.

Gli agenti del Commissariato di Senigallia hanno quindi denunciato i tre responsabili del tentativo di truffa che, al di là del metodo utilizzato, si caratterizza per il fatto di aver sfruttato uno stato di bisogno della persona offesa che su quella proposta di lavoro aveva, in un primo tempo, fondato ottime aspettative.Puoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia


Giulia Mancinelli