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Sanità regionale, Fabbri (M5S): "Ottenuto il potenziamento dell'assistenza e diagnostica sanitaria domiciliare"

Dopo oltre un anno di sensibilizzazione sulla tematica verso i colleghi consiglieri degli altri schieramenti politici, finalmente il Consiglio regionale approva all'unanimità una risoluzione da me proposta per potenziare l'assistenza e diagnostica sanitaria domiciliare.

Combattiamo da sempre compro la compressione dei servizi sanitari ospedalieri operata scelleratamente dal PD regionale soprattutto nell'entroterra, dove ben 13 strutture sanitarie da ospedali sono stati declassati a cronicari, occorre però considerate che a fianco ed in sinergia con i servizi ospedalieri, nelle Marche mancano anche i servizi domiciliari che con questa risoluzione ora chiediamo "con urgenza e decisione" di implementare. Si tratta di istituire dei pool di professionisti che assistano a domicilio i pazienti, comprendo i loro bisogni sanitari, sociali e psicologici, compresi quelli familiari. Abbiamo inoltre impegnato la giunta a collaborare con le università per la formazione/aggiornamento delle professionalità richieste, e ad estendere a tutte cinque le Aree Vaste della regione la pratica della diagnostica domiciliare.

Nello specifico, l’istituzione di un gruppo territoriale comprendente diverse figure professionali dedicato all’assistenza domiciliare (come ad esempio l’infermiere di famiglia o comunità, lo psicologo, l’assistente sociale, il fisioterapista, ecc..), assicurerebbe la propria azione a largo spettro, coprendo gli aspetti sanitari, psicologici e sociali del paziente e della sua famiglia. Gestire in modo integrato soprattutto le condizioni di cronicità in collaborazione con il sistema prettamente ospedaliero, e non certo in sua sostituzione, consentirebbe di sviluppare l'educazione terapeutica per l'autogestione della malattia; gestire appropriati strumenti di tele-assistenza.

In questo modo il malato viene assistito dal personale direttamente presso il proprio domicilio, con ciò determinando una riduzione degli accessi al pronto soccorso e delle degenze ospedaliere, nonché un sicuro aumento dell’appropriatezza clinico organizzativa delle prestazioni sanitarie.

Esiste inoltre l’ampio contesto della diagnostica domiciliare, obiettivo della quale è rilevare informazioni diagnostiche presso l’abitazione della persona (che prevedono anche l’utilizzo di radiazioni ionizzanti e che postulano l’effettuazione di indagini ecografiche, elettroencefalografiche, ECG, esami ematochimici, etc...); un’applicazione specifica è quella della la radiologia domiciliare, servizio complementare e non sostitutivo rispetto a quello tradizionale. Tali prestazioni sono rivolte a disabili, malati oncologici, cardiopatici ed anziani con difficoltà di deambulazione o ricoverati presso strutture protette (RSA).

Ritengo necessario che la Regione preveda il potenziamento dell’assistenza e diagnostica domiciliare utilizzando personale e strumentazione del sistema sanitario pubblico. L'approvazione della risoluzione, è un passo importante a favore dei cittadini per una sanità migliore, che dimostra la spinta innovativa esercitata costantemente dal M5S.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


Piergiorgio Fabbri (Consigliere Regionale Movimento 5 Stelle)