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Il ministro Boccia ad Ancona: ''Marche penalizzate, vanno dati gli stessi strumenti a tutte le Regioni''

Il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, ha incontrato lunedì pomeriggio ad Ancona, nella sede della Regione Marche, il presidente Luca Ceriscioli e i componenti della giunta.

Al centro del colloquio istituzionale c'è stata la bozza di ‘legge quadro’ che definirà le regole per le intese con le Regioni in tema di autonomia differenziata. Il testo ha ricevuto il consenso da tutte le Regioni e il Ministro Boccia ha voluto ringraziare Ceriscioli per l’appoggio ricevuto nella costruzione di una posizione unitaria al tavolo Stato-Regioni.

“Abbiamo fatto richiesta - ha spiegato il presidente Ceriscioli – come altre Regione di poter esercitare su numerose materie. Su questo tema con la Regione Umbria avevamo presentato un’unica richiesta, anche per omogeneità dei territori. Quello che è cambiato oggi, con il nuovo Governo, è l’atteggiamento che supera alcune contraddizioni che in precedenza avevano tenuto bloccato il percorso. Innanzitutto adesso ci si occupa del tema della sperequazione in modo serio. Il rischio era quello di avere un sud completamente contrario al percorso delle autonomie perché questo metteva in pericolo le risorse in una situazione già difficile. In secondo luogo in questo modo l’autonomia non è più riservata a poche Regioni ma tutti possiamo contare su questa procedura.

La legge quadro va infatti a tracciare la strada che ognuno deve seguire per ottenere gli accordi sulle singole discipline e apre un percorso che da un lato mette tutte le Regioni d’accordo evitando squilibri e dall’altro tratta le piccole Regioni al pari delle grandi. In forza delle proprie qualità, Regioni come le Marche, virtuose e con i conti a posto che abbattono il debito e non aumentano le tasse, possono sedere al tavolo per giocare la partita della qualità dei servizi. Oggi ci sentiamo quindi più garantiti, riconosciamo l’ottimo lavoro fatto dal Ministro e aspettiamo che il Parlamento approvi questa normativa per avviare un cantiere importante”. Nel corso del colloquio Ceriscioli ha esposto anche i problemi che continuano a rallentare la ricostruzione.

Un appello che è stato raccolto e rilanciato dal Ministro Boccia: ”Non è più accettabile – ha detto - che ci siano strumenti straordinari diversi da Regione a Regione. Gli strumenti dati alle Marche sono inadeguati e la colpa non è certo della giunta. Servono gli stessi strumenti ovunque. Ci sono dei modelli che hanno funzionato o che stanno funzionando, penso alla Liguria e agli impegni mantenuti in Emilia Romagna. E’ importante invece rendere tutte le Regioni uguali perchè in questo momento non lo sono. La Regione Marche è stata penalizzata e questo bisogna dirlo con chiarezza. Spero, passata la manovra, si possa portare al tavolo Stato Regioni una discussione franca su come omogenizzare gli strumenti. Dobbiamo dare a presidenti di Regione e sindaci la possibilità di agire rapidamente”.Puoi commentare l'articolo su Vivere Ancona


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