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Corridonia: in arrivo un impianto di "spinta del gas naturale"

Con il deposito della documentazione che descrive i dettagli tecnici e ambientali del progetto presso gli uffici competenti, Società Gasdotti Italia (S.G.I.) ha avviato l’iter autorizzativo per la realizzazione di una Stazione di Spinta del gas naturale nel territorio del comune di Corridonia (MC) lungo la SS 77.

La Stazione di Spinta renderà più affidabile e efficiente la rete adriatica che porta il gas naturale alle imprese e nelle case dei Marchigiani. L’opera è stata accolta con disponibilità e favore dall’amministrazione comunale di Corridonia e dalla comunità di Frazione San Claudio, che più da vicino sarà interessata dall’impianto. Nella serata di ieri, venerdì 14 febbraio, in occasione di una assemblea pubblica tenutasi proprio a San Claudio, il sindaco di Corridonia, Paolo Cartechini, ha presentato alla cittadinanza i progetti previsti dall’amministrazione per Frazione San Claudio. Fra le opportunità il sindaco ha illustrato anche la Stazione di Spinta e i benefici che la presenza di S.G.I. porterà per la città e la frazione. La risposta della cittadinanza è stata positiva e all’insegna dell’ascolto e della disponibilità. Società Gasdotti Italia (S.G.I.) è il secondo operatore italiano nel trasporto del gas naturale attivo nel Paese dalla fine degli anni ‘60. S.G.I. offre il servizio di trasporto di gas naturale attraverso una rete di metanodotti per una lunghezza di oltre 1600 km. La società è presente nelle Marche sin dagli anni ’60 dove continua a sviluppare e rinnovare le propria rete sino ad oggi dove sta ultimando il metanodotto San Marco–Recanati.

L’IMPIANTO
Il progetto consiste nella realizzazione di nuova Stazione di Spinta del gas naturale localizzata nella zona nord della rete di trasporto S.G.I., sulla direttrice tra San Marco e Recanati (metanodotto in costruzione), per garantire la consegna del gas naturale alla rete nazionale. L’impianto effettuerà una compressione del gas naturale, attraverso compressori elettrici, quindi senza alcuna emissione in atmosfera, con lo scopo di fornire al gas la spinta sufficiente per il trasporto - verso nord - alla nuova interconnessione con la rete Snam a Recanati o verso sud (per servire le utenze della rete S.G.I.). La Stazione è situata all’interno di un’area di circa due ettari che ospiterà anche alcune opere murarie. L’impianto consta di due compressori con motore elettrico di 3 MW ciascuno e le relative apparecchiature di controllo, di misura e regolazione. Saranno realizzati anche una palazzina per uffici ed un magazzino. L’area si trova a Sarrocciano ed è la più adeguata allo scopo poiché lontana da zona abitata ed adiacente al metanodotto in fase di costruzione e lungo la SS77.

I TEMPI DI REALIZZAZIONE E L’ITER AUTORIZZATIVO
La realizzazione dell’impianto avrà inizio auspicabilmente nei primi mesi del 2022 a seguito dell’ottenimento delle autorizzazioni. Secondo il progetto le attività di cantiere avranno una durata complessiva di circa 24 mesi. La Stazione di Spinta dovrebbe perciò entrare in esercizio alla fine del 2023. L’iter autorizzativo prevede una prima fase di valutazione ambientale e paesaggistica, in cui saranno coinvolte varie istituzioni, in primis il Ministero dell’Ambiente, il Comune di Corridonia e la Regione Marche. Contestualmente il Ministero dello Sviluppo Economico procederà con il procedimento che, una volta acquisiti i pareri ambientali, si concluderà con l’ottenimento dell’Autorizzazione Unica, l’atto finale autorizzativo con il riconoscimento della Pubblica Utilità dell’opera.

L’INTESA TRA S.G.I. E IL COMUNE DI CORRIDONIA
L’amministrazione comunale di Corridonia guidata dal sindaco Paolo Cartechini ha siglato con S.G.I. un protocollo contenente i principi per una cooperazione aperta e trasparente fra Comune ed azienda. Mentre nella serata di ieri, presso i locali del Centro Sociale, l’amministrazione ha presentato alla cittadinanza i diversi progetti realizzati o programmati per la zona, tra i quali la possibilità di accogliere la Stazione di Spinta e veder realizzate opere di valorizzazione ambientale ad essa collegate. Nel corso dell’assemblea i cittadini hanno manifestato disponibilità nei confronti dell’opera.

UN PROGETTO DI INTERESSE GENERALE CON BENEFICI PER CORRIDONIA E IL TERRITORIO
L’investimento complessivo programmato da S.G.I. per la Stazione di Spinta è pari a circa 42 milioni di euro, costi che non ricadranno sui bilanci dallo Stato, della Regione Marche o del Comune di Corridonia. In fase di costruzione è stimata una ricaduta per il territorio di oltre due milioni di euro grazie al coinvolgimento di ditte locali a supporto delle opere di costruzione e dell’accoglienza in loco (alberghi, ristoranti e altri servizi) delle circa 40 persone in media impegnate nella costruzione per circa 24 mesi. Inoltre sono compresi gli oneri di urbanizzazione e altri benefici in termini di contributo di S.G.I. ad alcune opere cittadine. Si stima che nel corso del suo ciclo di vita la Stazione di Spinta porterà sul territorio comunale benefici superiori ai 10 milioni di euro. La presenza di S.G.I sul territorio non si limiterà alla realizzazione dell’impianto ma prevede altri interventi tra cui percorsi formativi, tirocini per gli studenti di scuola superiore, e, come condiviso con l’amministrazione comunale, la riqualificazione della piazza di San Claudio e del verde lungo le sponde del Chienti e in diversi punti della città. S.G.I. lavorerà sul territorio anche per l’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare del Comune.

CONTESTO AMBIENTALE E SICUREZZA
Il progetto prevede i più elevati standard di gestione ambientale. Tutti gli aspetti ambientali e paesaggistici saranno gestiti in modo tale da assicurare il più rigoroso rispetto della normativa.
 In relazione alla qualità dell’aria, alle emissioni e all’impatto energetico. L’utilizzo di unità di compressione alimentate elettricamente permetterà di non avere emissioni in atmosfera.
 In relazione all’ambiente idrico. Il cantiere adotterà pratiche di corretta gestione mirando ad uno uso razionale delle acque ed in fase di esercizio non sono previsti impatti sulle acque superficiali e sotterranee.
 In relazione alla vegetazione e agli ecosistemi non sono previsti impatti per l’area dell’impianto che sarà circondata da un perimetro di nuovi alberi e arbusti ad uno stadio di accrescimento avanzato.
 In relazione al rumore. I compressori e relativi ausiliari verranno chiusi all’interno di fabbricati o in cabinati atti a ridurre le emissioni. La posizione dell’impianto, inoltre, lontano cioè dai centri abitati, renderà l’inquinamento acustico totalmente irrilevante.
 Anche da un punto di vista paesaggistico le strutture saranno completamente integrate con il contesto. Le fasce arboree perimetrali di specie autoctone renderanno gli impatti paesaggistici irrilevanti.
Sicurezza. Non si segnalano rischiosità particolari per questi tipi di impianti. Al fine di conseguire alti standard di sicurezza per qualità ed efficacia, la Stazione di Spinta sarà naturalmente dotata di sistemi di controllo tra i più avanzati.

IL RUOLO DEL GAS NEL SISTEMA PAESE E VERSO LA TRANSIZIONE ENERGETICA (RINNOVABILI, IDROGENO, BIOMETANO)
L’82% delle famiglie italiane è servito oggi dal gas naturale. Il gas naturale è la fonte di energia tradizionale più adatta alla transizione energetica e quella che meglio si presta a sopperire alle attuali e future limitazioni delle fonti di energia rinnovabile per loro natura intermittenti e non programmabili. La rete di gasdotti, inoltre, sarà utilizzata domani per trasportare gas rinnovabili come l’idrogeno: per questo motivo, il gasdotto adriatico di S.G.I. e le infrastrutture energetiche ad esso funzionali manterranno la propria utilità anche quando – fra diversi decenni - il mix energetico italiano ed europeo sarà 100% rinnovabile. “La Stazione di Spinta di Corridonia permetterà d’innalzare la flessibilità di esercizio dell’intera rete di SGI – afferma Federico Frassi, amministratore delegato di Società Gasdotti Italia - Un requisito essenziale per poter accogliere nel mix energetico quantità sempre maggiori di generazione rinnovabile non programmabile preservando la continuità delle forniture. Il beneficio apportato da questa Stazione di Spinta al sistema gas nazionale, in termini d’incremento dell’affidabilità delle forniture è stimato in più di 100 milioni di euro, secondo la metodologia Analisi Costi Benefici approvata dall’Autorità per l’energia (ARERA)”.Puoi commentare l'articolo su Vivere Macerata


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