Ancona, 'culle smart' in sperimentazione al Salesi. Bora: ''Progetto che ci riempie di orgoglio''
à stato presentato ad Ancona il progetto Sinc - System improvement neonatal care (miglioramento dellâassistenza e delle cure neonatali), in corso di sperimentazione presso l'ospedale pediatrico Salesi e cofinanziato dalla Regione Marche con i Fondi Por Fesr 2014-2020
Ottimizzare la cura del neonato prematuro, migliorando la sua qualità di vita e quella dei familiari. à lâobiettivo del Progetto âSINCâ, sostenuto dalla Regione Marche con un contributo di 1,5 milioni di euro per un investimento tecnologico complessivo di 2,5 milioni, grazie allâutilizzo dei fondi Por Fesr 2014-2020, nellâambito del bando âSalute e benessereâ e che ha stimolato la collaborazione tra imprese, servizio sanitario e università . In particolare, le aziende coinvolte nella realizzazione del progetto sono Jef Srl (Civitanova Marche), Ginevri Srl (Civitanova Marche), Mac Srl (Recanati), R.i.co Srl (Castelfidardo), insieme allâAzienda Ospedali Riuniti di Ancona. âSincâ (acronimo inglese di Miglioramento dellâassistenza e delle cure neonatali) si è classificato al primo posto nella graduatoria generale del bando.
âà un progetto che ci riempie di orgoglio e che ci ha fortemente colpito per la particolarità dei pazienti coinvolti â ha detto lâassessora alle Attività produttive, Manuela Bora - La Regione ha deciso di destinare i fondi europei anche al settore salute e benessere nella consapevolezza che ogni euro speso in questo ambito rappresenti unâopportunità straordinaria specialmente per le aziende che lavorano nel comparto biomedico, producendo un consistente effetto moltiplicatore in termini di efficienza della spesa pubblica e miglioramento delle prestazioni e della qualità di vita dei pazienti, in questo caso molto speciali, come i prematuriâ.
La sperimentazione delle âculle smartâ è già in corso presso il reparto di neonatologia dellâOspedale pediatrico Salesi di Ancona, diretto dal prof. Virgilio Paolo Carnielli: si tratta di dispositivi che permettono la rilevazione, senza contatto, di parametri fisiologici come la frequenza cardiaca e quella respiratoria, insieme ad altri fino a oggi non misurabili, quale il movimento spontaneo. Le informazioni raccolte consentiranno di alimentare un database centralizzato che agevolerà le decisioni cliniche in neonatologia. In prospettiva, i prematuri nati in altre città , magari fuori regione, potranno beneficiare delle cure e delle competenze mediche di eccellenza maturate al Salesi, senza trasferirsi nella struttura ospedaliera di Ancona. I dispositivi saranno utilizzabili anche a domicilio per monitorare i neonati, evitando lunghe e costose trasferte presso i luoghi di cura.
Ogni anno, nelle Marche, si registrano 6,3 per cento di nascite premature (a fronte di una media nazionale del 7 per cento). I nati âpre termineâ al Salesi hanno un peso medio di 620 grammi. Il prof Carnielli ha sottolineato che âla culla smart consente di disporre di informazioni sui pazienti molto più precise e affidabili di quanto umanamente si possono registrare. Sono informazioni che possono essere raccolte a distanza, trasmesse in tempo reale e valutate da persone competenti che, magari, non si trovano nella sede dove câè il bambino. Unâopportunità oggi importante perché la medicina ha bisogno di esperti sempre disponibili, anche quando non lo sono fisicamente.
Questo amplia lâorizzonte di cura, disponendo delle migliori informazioni mediche, seppure non in sede, per allestire, in prospettiva, la terapia miglioreâ. I prototipi in sperimentazione, ha ribadito, âstanno svolgendo unâalta percentuale del lavoro preventivato, che andrà validato, per poi tramutarlo in cura su altri pazienti, che sarà lâobiettivo del prossimo progetto al Salesiâ.
Il direttore del dipartimento Materno infantile, Martino Ascanio, ha detto che âla medicina ha bisogno di aggiornamento che va messo a disposizione con lâinnovazione tecnologicaâ. Ramzi El Asmar, presidente Associazione âPrima del tempoâ (costituita da genitori di bambini nati prematuri), ha ringraziato la Regione per essersi presa in carico âdi questi piccoli guerrieri che hanno dato un calcio al tempoâ.
Lâingegnere Luca Postacchini (Jef Srl, in rappresentanza di tutte le aziende del partenariato), ha ugualmente ringraziato la Regione per aver offerto alle imprese âla possibilità di collaborare con eccellenze come il Salesi e le Università , con importanti ricadute occupazionali sul territorioâ.Puoi commentare l'articolo su Vivere Ancona
Regione Marche